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Ausl Romagna, bandi per stabilizzare lavoratori e nuovi incarichi per dirigenti

“Sono ormai maturi i tempi affinché la Sanità della Romagna concretizzi i risultati dell’accordo regionale in tema di stabilizzazione”. Lo sostiene la Uil Fpl. “I dipendenti hanno da tempo proceduto alla presentazione delle domande rispetto ai tre bandi pubblicati il 19 febbraio scorso e a questo punto dopo l’emanazione delle delibere degli ammessi o degli esclusi, ci attendiamo il passo successivo, vale a dire le graduatorie dalle quali gli aventi diritto potranno finalmente essere assunti a tempo indeterminato”, ricorda il segretrio provinciale della Uil, Giuseppina Morolli. “La Uil si attende anche di poter verificare attraverso la pubblicazione delle graduatorie la corretta applicazione dei termini concordati a livello regionale. Ricordiamo a tutti coloro in possesso dei requisiti previsti dai bandi che le graduatorie avranno validità fino al termine del 2020 e che tutti dipendenti aventi diritto alla stabilizzazione dovranno avere il rinnovo del contratto fino a quando non verranno assunti a tempo indeterminato. Consigliamo i dipendenti che hanno presentato la domanda e sono stati esclusi di contattare la segreteria Uil di Cesena, Forlì, Ravenna, Rimini o i delegati al fine di verificare la correttezza della propria posizione personale”. La Uil, inoltre, annuncia che “procederà ad una verifica sulla situazione degli organici di diverse unità operative che continuano ad essere palesemente sotto organico, essendo chiaro che l’obiettivo delle stabilizzazioni è quello di diminuire drasticamente l’utilizzo dei contratti a tempo determinato per la copertura di posti necessari al funzionamento dei servizi, rispettando i diritti dei dipendenti sanciti dal contratto nazionale di lavoro. Per la Uil l’utilizzo dei contratti a tempo determinato deve infatti essere riportato alla normalità, vale a dire solo per i temporanei aumenti di attività, per le lunghe assenze o aspettative. E’ anche chiaro che la reperibilità che si traduce in costante chiamata va tramutata in guardia attiva attraverso le assunzioni”.

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L’Ausl annuncia due novità per gli operatori e i professionisti aziendali. Si tratta dei bandi per la stabilizzazione di 240 lavoratori del comparto, principalmente infermieri, e dell’avvio dei meccanismi per il conferimento degli incarichi per il personale della dirigenza medica.

Il processo di stabilizzazione del personale precario – ricorda l’azienda sanitaria – è stato avviato attraverso la pubblicazione degli appositi avvisi, in applicazione del decreto Madia (D.Lgs. 75/2017) peraltro favorito dalle disposizioni e dai protocolli regionali in materia. Si tratta, al momento, del fabbisogno minimo di stabilizzazioni ma altre potranno seguire anche in tempi rapidi. Una procedura che si affianca, senza sostituirle, alle procedure concorsuali “ordinarie” per il reclutamento di personale. Per quanto riguarda la valorizzazione delle figure professionali, le relative selezioni verranno avviate gradualmente e porteranno entro la fine del corrente anno, all’attribuzione dei nuovi incarichi dirigenziali ai medici dell’Azienda.

Commenta il direttore generale Marcello Tonini: “in coerenza con il quadro nazionale, regionale e con il sostegno delle forze politiche di governo locale, siamo riusciti nell’impegno di giungere alla stabilizzazione di 240 posti di lavoro e addirittura di crescere numericamente di oltre cento unità; il tutto garantendo l’equilibrio economico-finanziario, cioè senza fare disavanzo. La stabilizzazione è il primo passo nell’applicazione del ‘Decreto Madia’ che offre future opportunità di superamento del precariato residuo che intendiamo cogliere e a cui affiancheremo anche nuovi, ulteriori concorsi pubblici.  Prosegue intanto anche l’intensa programmazione volta a colmare i vuoti che ancora ci sono nei ruoli di primario, con l’avvio di nuove procedure concorsuali, dopo che negli ultimi due anni sono state espletate quelle per 37 nuovi primari”.

“Ulteriore soddisfazione anche per l’altro passo avanti, quello sugli incarichi: grazie ad un confronto franco e aperto con le organizzazioni sindacali del comparto e della dirigenza, la cui lungimiranza porterà frutti per lavoratori e cittadini: è stato infatti raggiunto l’accordo per l’assegnazione degli incarichi professionali ed ora stiamo avviando le procedure per le selezioni interne di attribuzione degli stessi.