newsrimini.it

Microaree. Prorimini diventa soggetto giuridico. Marchei: comune non ci ascolta

la riunione dei portavoce del Comitato

Il comitato ProRimini, nato per sollecitare soluzioni alternative al progetto delle microaree in vista della chiusura del campo di via Islanda a Rimini, si costituirà ufficialmente come soggetto giuridico con un proprio statuto, organi di rappresentanza con specifiche caratteristiche giuridiche e legali ed accreditandosi come interlocutore e rappresentante formale ed ufficiale dei cittadini aderenti.
E’ stato stabilito nell’incontro di ieri al quale erano presenti i rappresentati dei quartieri aderenti al comitato tra cui Viserba, Orsoleto, Gaiofana, Primo Maggio. Sono circa 6.000 ad oggi i cittadini aderenti al comitato.
In attesa di numeri e risposte definitive da parte dell’Amministrazione, nelle prossime settimane sono previsti ulteriori incontri e si lavorerà ad un crono programma di attività nel breve-medio periodo.

In merito al progetto contestato, il comitato lamenta le scarse informazioni fornite dall’amministrazione e l’assenza di confronto. Quel che si sa, al momento, è che saranno cinque le zone dove sorgeranno le microaree: via Cupa a Corpolò, via Feleto sulla via di Coriano, via Montepulciano a Gaiofana, via della Lontra alla Grotta Rossa e via Tombari a Viserba. Quattro famiglie Sinti hanno invece accettato il trasferimento nelle case popolari. “E senza polemiche o proteste da parte di nessuno” sottolinea alla trasmissione Tempo Reale il portavoce di ProRimini Loreno Marchei ricordando come l’edilizia popolare sia proprio una delle opzioni caldeggiate dal comitato ma rimaste inascoltate.

L’intervista a Loreno Marchei

[fvplayer src=”https://www.youtube.com/watch?v=m0O-ggUxliE&feature=youtu.be” splash=”https://i.ytimg.com/vi/m0O-ggUxliE/hqdefault.jpg” caption=”Microaree. Prorimini diventa soggetto giuridico. Marchei: comune non ci ascolta”]