Assoluta importanza riveste la riscontrata assenza di tali informazioni soprattutto in relazione ai potenziali danni conseguenti al contatto con la pelle di alcuni prodotti sequestrati quali orologi, bracciali, anelli, collane ed orecchini, composti di materiali diversi tra metallo, gomma e legno, spesso destinati ad un’ampia platea di consumatori minorenni come batterie non sicure o chiavette USB. Per i due esercenti non in regola, oltre alla possibile confisca della merce cautelata dai Finanzieri, si profilano le previste sanzioni pecuniarie che saranno applicate dalla Camera di Commercio di Rimini, alla quale gli stessi sono stati segnalati.
Sono in corso approfondimenti di polizia economico-finanziaria per verificare anche le eventuali responsabilità in capo agli importatori sui quali, peraltro, ricade per legge l’obbligo di fornire ai propri distributori/clienti le schede di conformità e l’analisi di certificazione della qualità dei prodotti immessi in commercio.
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