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Lasciò M5S. Affronte: ‘non mi hanno chiesto un euro. La penale solo per avere gente fedele’

Marco Affronte

A gennaio 2017 Beppe Grillo annunciò sul suo blog che se l’eurodeputato Marco Affronte non si fosse dimesso dopo la scelta di lasciare il gruppo M5S al Parlamento Europeo (per aderire ai Verdi), gli sarebbe stata notificata la sanzione da 250mila euro prevista dal codice etico per i ‘dissidenti’. E che con i soldi si sarebbero aiutati i terremotati di Marche e Umbria.
Dopo un anno, racconta il Corriere di Bologna, non è successo nulla. “Parlai con qualche avvocato – ricorda Affronte al quotidiano – e tutti mi avevano detto: stai tranquillo, la multa è un vincolo di mandato, non si può fare, nessun giudice può ritenerla ammissibile. Pensavo però che almeno facessero una mossa a cui avrei risposto, e invece non mi hanno chiesto un euro”.
“Ho visto – prosegue l’eurodeputato romagnolo, che uscì in polemica – che anche nel nuovo codice hanno inserito il tema della multa (100mila euro, ndr), lo fanno per avere gente fedele, ma la questione resta sempre quella del vincolo di mandato”. (Ansa)