newsrimini.it

Cattolica Calcio. Andrea Mancini sul 2017: “Più che positivo, direi un bilancio favoloso”

andrea mancini

Andrea Mancini il giorno della presentazione

Un girone d’andata chiuso in testa, a quota 38, con 6 punti di vantaggio sulla seconda, il Torconca. È un bilancio esaltante quello del Cattolica Calcio, soprattutto tenendo in considerazione le difficoltà di avvio stagione.

“Più che positivo direi un bilancio favoloso – attacca Andrea Mancini, vicepresidente della società giallorossa –, direi che siamo veramente soddisfatti”.

Si aspettava una chiusura di 2017 così?
“Ne ero più che certo, anche perché la dirigenza ha lavorato bene: i ragazzi che sono attorno alla squadra sono favolosi ed i ragazzi che fanno parte della squadra sono ottimi giocatori e bravi ragazzi. Sapevo che venire fuori sarebbe stata solo una questione di tempo”.

Qual è il segreto del Cattolica Calcio?
“Ogni giorno cresciamo sempre più perché ci stiamo organizzando molto bene – svela la ricetta Mancini –. La sinergia tra tutti i dirigenti è perfetta, ragioniamo tutti nella stessa maniera e questa è la cosa più importante. Stiamo facendo passi da gigante sia nella gestione della prima squadra che nella comunicazione e nel settore giovanile, che può contare su oltre 230 ragazzi. Possiamo dire con orgoglio che il Cattolica Calcio è in crescita dal punto di vista societario e tecnico”.

Qual è la nota più lieta dell’anno che si sta chiudendo?
“La cosa più positiva di tutto è il fatto che abbiamo trovato in società una grande armonia e soprattutto abbiamo trovato persone che vogliono bene al Cattolica Calcio”.

Qual è invece la cosa su cui lavorare maggiormente nel 2018?
“Se riuscissimo a migliorare l’impianto dove giochiamo e dove i nostri ragazzi si allenano sarebbe il massimo, la ciliegina sulla torta che ci permetterebbe di fare anche altre cose. Per migliorare abbiamo bisogno di strutture che ci permettano di migliorare”.

A che punto è la questione stadio “Calbi”?
“Qualcosa si sta muovendo. Il Comune ha autorizzato l’importo del mutuo. Stiamo aspettando questo bando che speriamo di vincere. Da qui a giugno, se non prima, la speranza è che si concretizzi qualcosa”.

La partita stadio vedrà il Cattolica giocare da solo.
“Stiamo portando avanti i discorsi per possibili sinergie a livello sportivo con il Rimini, ma sul discorso dell’impianto il Cattolica Calcio parteciperà da solo, anche perché è giusto che l’impianto di Cattolica sia dato ad una società di Cattolica. Questo è fondamentale. Penso sia anche una questione storica: il Cattolica Calcio è da 90 anni in quello stadio e abbiamo dato tanto allo stadio di Cattolica e a Cattolica”.

Si era parlato ad un certo punto di rifare il campo principale ancora in erba naturale.
“Fare il campo centrale in erba sarebbe un’assurdità per quello che vuole fare il Comune di Cattolica a livello di turismo sportivo e tenuto conto che ci sono tre società a Cattolica che devono giocare la domenica. Il campo deve essere fatto in sintetico. Fortunatamente abbiamo dirigenti e un sindaco capaci”.

Lei è un dirigente del Cattolica Calcio dal 2007. Qual è il bilancio di questi dieci anni in giallorosso?
“Il bilancio è sicuramente positivo perché ho vissuto anni stupendi, di grandi soddisfazioni non solo dal punto di vista sportivo”.

Il suo sogno nel cassetto?
“Il sogno nel cassetto è che la realtà del Cattolica Calcio prosegua, e sia sempre più forte. Gli ultras sono una cosa favolosa per il Cattolica Calcio, ma la cosa davvero bella è che la squadra è amata tanto dai cittadini di Cattolica, anche da quelli che non vengono al campo. Abbiamo un compito molto importante: quello di portare avanti una prima squadra e un settore giovanile che siano sempre all’altezza dei nostri cittadini e del nostro comune”.

Infine, gli auguri per il 2018.
“Un augurio di cuore a tutti i tifosi del Cattolica Calcio e un augurio anche a tutte le persone che non ci vogliono bene!”

CALENDARIO E CLASSIFICA DEL CAMPIONATO DI PROMOZIONE GIRONE D