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Politica Riccione

Tassa Soggiorno. Vescovi (Pd) chiede consiglio aperto e attacca: Tosi 'volubile'

In foto: Sabrina Vescovi del PD (Matteo Corazza)
Sabrina Vescovi del PD (Matteo Corazza)
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 12 dic 2017 19:21
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Dopo gli albergatori, è la volta della capogruppo del Pd Sabrina Vescovi di scagliarsi contro la decisione dell’amministrazione di aumentare da marzo la tassa di soggiorno. “Dopo la notte rosa, la presenza di radio dee jay a Riccione, il parco cicchetti, la musica e il trc, il Sindaco di Riccione ha cambiato idea anche sulla tassa di soggiorno, che aveva promesso di togliere” scrive, additando il sindaco come la “volubile Tosi”.
La Vescovi rincara poi la dose, sempre riferendosi a quella che è stata la sua rivale alle urne solo qualche mese fa: “per dare più forza al fatto che ha cambiato idea e che “comanda” lei, a differenza degli altri Comuni costieri che la mantengono invariata, ha deciso pure di aumentarla! Tale decisione fa seguito alla montagna di impegni e di dichiarazioni pubbliche, per l’abolizione della tassa, che la stessa Tosi ha promesso e declamato dal 2013 ad oggi”. La capogruppo del Pd ne riporta un paio relative all’11 aprile di 4 anni fa: “La peggiore tassa che ci si poteva inventare” e “Cancelliamo IMU e Tassa di soggiorno”.
Al contrario della Tosi – prosegue la Vescovi – ricordiamo di nuovo la coerente posizione del Pd, di ieri e di oggi: la tassa di soggiorno serve a promuovere Riccione, i suoi eventi e la qualità urbana. Lo scopo è di aumentare il numero delle presenze turistiche. Ogni euro incassato dalla tassa di soggiorno dovrà essere reinvestito in azioni mirate all’incremento delle presenze”.

Alla luce della decisione di aumentare l’imposta e “delle spropositate e sproporzionate risorse finanziarie bruciate per il normale e ordinario intrattenimento degli ospitila Vescovi a nome del gruppo Pd chiede “l’immediata convocazione di un consiglio comunale aperto su “Iniziative ed eventi promozionali in Italia e all’estero, per aumentare gli arrivi e le presenze turistiche nel 2018”, ove il Pd formulerà le sue proposte.
Dalla Vescovi arriva anche un apprezzamento per la “posizione dell’associazione albergatori che, pur essendo opposta alla nostra, costituisce un salutare chiarimento nella città: le amministrazioni, indipendentemente dal loro colore politico, sono una cosa diversa dalla principale componete economica del turismo, che in questa vicenda, dimostra di mantenere la sua indipendenza; negli ultimi tre anni apparsa pubblicamente e totalmente ripiegata in modo pregiudiziale sulle posizioni della Tosi”.