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Politica Rimini

Una sentenza annunciata. Renzi su Masterplan e variante anticemento

In foto: Renzi in aula
Renzi in aula
di Maurizio Ceccarini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 9 dic 2017 16:46 ~ ultimo agg. 17:11
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Una sentenza annunciata. Così Gioenzo Renzi, consigliere di Fratelli d’Italia, commenta il pronunciamento che dichiara l’inapplicabilità giuridica del Masterplan nella variante che ha bocciato il piano particolareggiato di Santa Giustina. E Renzi ricorda che quello che il Tar dichiara oggi è quello che lui da tempo sosteneva:

“La sentenza del Tar Emilia Romagna che accoglie il ricorso per annullare la delibera del Consiglio Comunale del 26.3.2013 di diniego del Piano Particolareggiato di iniziativa privata “Via Borghi” a Santa Giustina e l’approvazione del Master Plan Strategico in base al quale è stato bocciato il Piano Particolareggiato conferma anche questa volta l’avevamo detto in Consiglio, e scritto nel Comunicati Stampa del 27.3.2013. Il voto contrario del Sindaco e dei consiglieri di maggioranza ai due Piani Particolareggiati di “Via Borghi” e “Celle” era stato motivato politicamente perchè nei due piani attuativi del PRG “non si rilevano sostanziali ed evidenti elementi di coerenza e compatibilità“ con le finalità descritte dal cosidetto Masterplan.  Sottolineavo che “il Masterplan è solo un atto di indirizzo e non uno strumento di pianificazione urbanistica”, come da L.R- ER 20/2000, tanto meno sovraordinato al PRG-PSC-RUE.  Le valutazioni dei piani particolareggiati mediante la cosiddetta “ matrice di controllo” con gli obiettivi del Masterplan, non avevano fondamento giuridico ma erano giustificate solo con criteri politici.

Lo stesso richiamo nelle Delibere alle Norme Transitorie del PSC, adottate come “legittime”dalla maggioranza di sinistra in Consiglio Comunale il 29.3.2011 con Gnassi Segretario del PDS per ragioni elettorali, riguardanti i piani presentati per l’approvazione prima del 1.7.2010, in base alle quali “i due particolareggiati non sono considerati in contrasto con il PSC” , venivano allora disattese sempre dalla maggioranza di sinistra con Gnassi Sindaco, con rischio di discriminazione tra i cittadini”.

Renzi sosteneva che “l’Amministrazione Comunale invece di dedicarsi a fantasiosi esercizi grafici colorati come il Masterplan che non aveva nessun fondamento giuridico di applicabilità, doveva procedere con l’approvazione definitiva dei Piani adottati PSC-RUE, debitamente rivisti e corretti, come unica strada percorribile per potere giungere all’approvazione dei Piani Particolareggiati del vecchio PRG ad esso “ conformi”, per evitare i probabili contenziosi.

Invece si è perso altro tempo e risorse pubbliche, stipendi pagati a dirigenti e tecnici per la redazione del Masterplan, un mero atto di indirizzo che non poteva variare assolutamente gli strumenti urbanistici per di più solamente adottati, si sono dovuti aspettare 5 anni dall’adozione fino al febbraio-marzo 2016 per l’approvazione definitiva degli strumenti urbanistici, senza contrastare nel frattempo la scomparsa del 50 % delle imprese edili, la perdita della metà dei posti di lavoro, e senza agevolare nel frattempo la riqualificazione urbana”.