Sciopero sanità. In Regione adesione dell'80%
Un’adesione dell’80% con punte del 95% tra gli anestesisti, al netto dei contingenti minimi obbligati a rimanere in servizio per garantire le urgenze. Sono questi i dati emiliano-romagnoli dello sciopero nazionale di 24 ore indetto dai medici della sanità pubblica. Tanti i temi di protesta, in primis l’assenza di veri investimenti sul settore nell’ultima legge di stabilità del Governo (si parla di insufficienza del Fondo sanitario). L’intersindacale medica che si è riunita a Bologna ha deciso di chiedere anche un incontro ai vertici della Regione.
Si stima che durante la mobilitazione si siano bloccate 140/150 tra sale operatorie e ambulatori con la conseguente mancata erogazione, stimano i soli anestesisti, di 800/1000 prestazioni tra interventi programmati e visite.
Lo sciopero è stato indetto da Anaao Assomed – Cimo – Aaroi-Emac – Fp Cgil medici e dirigenti Ssn – Fvm federazione veterinari e medici – Fassid (Aipac-Aupi-Simet-Sinafo-Snr) – Cisl medici – Fesmed – Anpo-Ascoti-Fials medici -Uil fpl coordinamento nazionale delle aree contrattuali medica e veterinaria.
Alla vigilia della mobilitazione, la presidente riminese di Anaao Assomed Cristina Trojani ne aveva spiegato le ragioni alla trasmissione di Icaro Tempo Reale
[fvplayer src=”https://www.youtube.com/watch?v=1tCDNPDaKsE” splash=”https://i.ytimg.com/vi/1tCDNPDaKsE/hqdefault.jpg” caption=”24 ore di sciopero per la sanità. Trojani (Anaao Assomed): dimenticati dal Governo”]