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Cronaca Rimini

Folle inseguimento ad alta velocità in zona mare. Arrestato 44enne

In foto: repertorio
repertorio
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 10 dic 2017 11:19 ~ ultimo agg. 11 dic 12:56
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Fugge all’alt della polizia e cerca di seminare le volanti spingendo al massimo sull’acceleratore, infischiandosene dei semafori rossi e guidando contromano. Il rocambolesco inseguimento è avvenuto nel pomeriggio di ieri in zona mare a Rimini. 

Poco dopo le 16.30 gli agenti di una Volante della Polizia, insospettiti dagli occupanti di una utilitaria di colore scuro che transitava in viale Regina Elena all’altezza di piazza Marvelli, hanno deciso di procedere ad un controllo. Invece però di fermarsi all’ALT, l’autista ha spinto sull’acceleratore imboccando via Parisano. La polizia si è messa all’inseguimento chiamando rinforzi. La fuga è proseguita a folle velocità lungo le vie Don Bosco, Cirene e Derna per giungere poi su viale Vespucci e, successivamente, dopo aver attraversato piazzale Marvelli, su viale Regina Elena in direzione Riccione.
Il 44enne alla guida del mezzo ha percorso contromano la corsia preferenziale dei bus, effettuando una serie di pericolosi sorpassi, e poi è passato col rosso all’incrocio con via Lagomaggio. Affiancato da un’altra Volante, l’uomo ha cercato di speronarla finendo però col perdere il controllo dell’auto che, dopo aver sbattuto contro alcuni veicoli parcheggiati all’incrocio con via Benedetto Neri, è stata finalmente bloccata.

In auto col 44enne, residente a Misano Adriatico, c’era un minore subito affidato ad una zia. Dagli accertamenti in Questura è emerso che la patente dell’uomo, originario di Verona, era falsificata inoltre a suo carico sono emersi numerosi precedenti penali e di Polizia. Il 44enne  era ricercato per la notifica di un provvedimento emesso dalla Prefettura di Prato del 2012 per la violazione dell’art. 75 del DPR 309/90 e, soprattutto, per la notifica di un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso nel 2012 dal Tribunale di Lucca, per l’espiazione di una pena della reclusione di un anno e sei mesi per furto in abitazione, furto aggravato e furto con destrezza e possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli. A questi reati, si sono aggiunte le denunce per resistenza, danneggiamento, falso attestazioni a P.U. sulla identità e falsità materiale commessa dal privato.