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Cronaca Rimini

Rapina in gioielleria. In azione tre banditi armati di pistola

In foto: i carabinieri davanti al negozio rapinato (Adriapress)
i carabinieri davanti al negozio rapinato (Adriapress)
di Redazione   
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gio 14 dic 2017 08:23 ~ ultimo agg. 20:15
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Colpo ieri nel tardo pomeriggio alla gioielleria Linea Oro di via Chiabrera a Rimini. Tre rapinatori, due uomini e una donna con il volto travisato, sono entrati nel laboratorio orafo e hanno aggredito il proprietario che si trovava all’interno, minacciandolo anche con una pistola. I tre, nonostante il titolare abbia fatto di tutto per divincolarsi e chiedere aiuto, sono riusciti a fuggire con diversi preziosi, per una valore stimato di circa 20mila euro. Sul posto per i rilievi i carabinieri. Dettagli preziosi potrebbero emergere dalla telecamere.

Intanto il presidente provinciale di Federpreziosi – Confcommercio, Onelio Banchetti, esprime “piena solidarietà alle persone colpite. Ma non possiamo farci prendere dal senso di impotenza: dobbiamo trovare soluzioni. A gennaio un nuovo incontro, perché solo uniti potremo fare qualcosa.”


La nota del presidente provinciale di Federpreziosi – Confcommercio, Onelio Banchetti

Ci risiamo. Ancora una volta ci ritroviamo a dover esprimere la nostra piena solidarietà alle persone colpite da rapine. Davvero tante, troppe ormai quelle che interessano le attività commerciali e gli imprenditori del nostro territorio. Nessun Comune della nostra provincia è indenne, dai centri più piccoli a quelli maggiormente abitati. Atti vili, violenti, come l’ultimo in ordine di tempo accaduto a Rimini che ha colpito il nostro collega Ivan del laboratorio orafo di via Chiabrera. Aggredito, immobilizzato e rapinato da persone senza scrupoli. A lui va tutta la nostra solidarietà e gli auguri di pronta guarigione, se mai da un trauma così pesante si possa guarire realmente. Sono molto dispiaciuto per quanto gli è accaduto, non ci sono parole facili in questi momenti di rabbia e angoscia.
Ma non possiamo farci prendere dal senso di impotenza. Dobbiamo continuare a combattere questa piaga e per questo proseguiamo i confronti con le istituzigoni e le forze dell’ordine per trovare una soluzione. Come Federpreziosi e Confcommercio stiamo organizzando per gennaio un nuovo incontro sul tema della sicurezza, insieme alle categorie maggiormente colpite dai fatti criminosi, perché siamo convinti che solamente tutti uniti potremo trovare una soluzione concreta”.

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