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Mondosquash. Gianluca Poggiali diventa ufficialmente assistente istruttore

In foto: Gianluca Poggiali in divisa Nazionale
Gianluca Poggiali in divisa Nazionale
di Icaro Sport   
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sab 9 dic 2017 16:03 ~ ultimo agg. 16:05
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Grande soddisfazione in casa Mondosquash per Gianluca Poggiali. L’atleta classe ’96, già al lavoro con i più piccoli per insegnare lo squash, è diventato ufficialmente assistente istruttore. Poggiali, che la settimana scorsa a Bologna ha conquistato il bronzo ai regionali individuali, racconta a 360° la sua passione sportiva più grande.

Pur essendo ancora giovanissimo, complimenti per la qualifica recentemente raggiunta. Qual è il suo approccio con i più piccoli?
“Oltre alla pratica agonistica, ho deciso di intraprendere l’insegnamento considerando anche il mio percorso universitario alla facoltà di Scienze motorie. Lo squash è una disciplina di nicchia molto complessa, quindi inizialmente ai più piccoli bisogna insegnare soprattutto il coordinamento motorio e farli divertire senza forzali troppo, bastano i movimenti fondamentali. Preziosa anche l’attività che svolgiamo nelle scuole del territorio, ovviamente però giocare nei campi ufficiali è tutta un’altra storia. Io sono specializzato nei gruppi che vanno prevalentemente dai 6 ai 12 anni. Personalmente cerco di trasmettere tutta la mia grande passione, anzi ci tengo ad estendere il mio invito al Centro federale per provare questa fantastico sport assieme al Mondosquash”.

A proposito, quando si è avvicinato allo squash e cosa rappresenta per lei questo sport?
“I primi tornei li ho giocati nel 2013, ma ho iniziato un annetto prima. Ero reduce da un’operazione ai piedi dopo aver praticato calcio e ottenuto ottimi risultati con il ciclismo. Sono una persona molto dinamica, ricordo che Eleonora Magnani mi invitò a provare lo squash e da quella volta fu amore a prima vista. Tra quelli che ho praticato, è senza dubbio il migliore. In tanti sono scettici, per me è uno sport completo, una sorta di duello a scacchi fisico, ha regole tutte sue, devi tirare la palla contro al muro ed essere allo stesso tempo più furbo dell’avversario. Con il tempo sono nate poi anche bellissime amicizie, siamo una grande famiglia”.

In cinque anni ha raccolto tante soddisfazioni, sicuramente una delle più prestigiose è la convocazione in Nazionale.
“Un’esperienza unica, lo scorso aprile io e il mio compagno di squadra Mondosquash Luca Brezza abbiamo preso parte della spedizione agli Europei a squadre ad Helsinki. Nonostante la normale tensione, c’era tanta voglia di mettersi in mostra anche perché ci giocavamo la permanenza in Seconda divisione. Fortunatamente ci siamo riusciti”.

La settimana scorsa ha conquistato il terzo posto ai regionali. Prossimo appuntamento invece?
“Vengo da una preparazione molto rigida, sono contento del risultato ottenuto, peccato per l’eliminazione in semifinale proprio contro Brezza al quinto game 14-12. E’ stata una sfida epica, però mi ha battuto proprio come ai Provinciali. Adesso mi sto preparando per gli “Internazionali d’Italia” in programma al Centro federale dal 13 al 17 dicembre”.

Infine, qualche ringraziamento?
“Ovviamente ci tengo a ringraziare il presidente Alain Barnham che in pratica è come un secondo padre, la Federazione, tutti i compagni di squadra, lo staff, Marcus Berret, Tim Simpson e i giocatori della Nazionale con i quali ho avuto l’opportunità di confrontarmi. Impossibile però nominare ogni persona, quindi veramente estendo il mio “grazie” a tutti coloro che hanno sempre creduto in me e mi stanno aiutando a maturare. Spero di togliermi ancora tante soddisfazioni”.

Luca Filippi
Ufficio comunicazione Mondosquash Riccione