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Uno studio di Barcellona a guida del gruppo che “disegnerà” il parco del mare

La presentazione

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Uno studio di architettura di Barcellona, Miralles Tagliabue, è alla guida di un gruppo di studi e società che lavoreranno per dettare le linee guida del nuovo parco del mare di Rimini. Insieme architetti, ingegneri, paesaggisti, esperti di mobilità disegneranno un progetto che dovrà dare una visione d’insieme ed omogenea agli interventi pubblici, ma anche a quelli privati, arrivati come manifestazioni d’interesse e per cui è già in stato di avanzamento la fase di negoziazione. Il gruppo di progettisti lavorerà a stretto contatto con i tecnici del comune e il piano strategico.

Il progetto d’insieme sarà pronto entro i primi mesi del 2018 e i primi cantieri saranno quelli del lungomare sud, a partire da piazzale Fellini, piazzale Kennedy e il lungomare Spadazzi.

Mi sto già innamorando di Rimini – spiega Benedetta Tagliabue, capogruppo -. Noi lavoriamo in tante parti del mondo, abbiamo riprogettato la zona del porto industriale di Amburgo, a Barcellona, a Taiwan. Per Rimini faremo un progetto unico, in cui l’obiettivo è di mantenere l’identità, ma proiettandola ad una prospettiva nuova, anche più ludica e giocosa. I tempi sono strettissimi, perchè ad inizio anno dovremo avere già il progetto pronto”.

“Siamo veramente orgogliosi di lavorare con progettisti di caratura internazionale – aggiunge Andrea Gnassi, sindaco di Rimini -, che hanno progettato grandi e importanti spazi urbani. Rimini si sta innovando, cambia il volto del suo lungomare per i turisti, ma anche per i suoi residenti per una zona che vogliamo vivere 365 giorni all’anno”. 

I tempi: “Il primo tratto su cui si interviene è il lungomare Sud. I lavori praticamente sono già iniziati su piazzale Kennedy. Poi, nel 2018, apriranno i cantieri pubblici sulla testa e la coda, piazzale Fellini/Kennedy e lungomare Spadazzi. Nel frattempo potranno anche partire gli interventi dei privati. Entro il 2019 dobbiamo anche utilizzare i fondi europei messi a disposizione per questi due tratti“.