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Rimini Sanità

Live stranger against AIDS. Il 1 dicembre evento in piazza

In foto: I promotori dell'evento
I promotori dell'evento
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 29 nov 2017 13:34 ~ ultimo agg. 30 nov 12:22
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2Una quindicina di nuovi casi nel 2015, ma il doppio di media (11,6 infezioni per 100mila abitanti) negli anni tra il 2006 e il 2014. Rimini è la provincia dell’Emilia Romagna con l’incidenza più alta di nuovi casi di Aids. Il 90% dei contagi avviene per via sessuale. Un’emergenza poco percepita però, soprattutto tra i più giovani.

A livello nazionale sono stati 3451 i nuovi casi di HIV nell’ultimo anno e 778 casi di AIDS conclamato. E l’incidenza più alta è stata osservata tra le persone tra i 25 e i 29 anni (14,7 nuovi casi ogni 100.000 residenti). Cresciuta anche l’emergenza di epatite A e di sifilide.

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A far capire che l’attenzione è minima – spiega Marco Tonti, presidente di Arcigay Rimini, tra i promotori, con Arci e Circolando, di “Live stranger against Aids“un’iniziativa di piazza in occasione della giornata mondiale contro l’Aids – è che nell’ultimo decennio è aumentata la proporzione delle persone con nuova diagnosi di AIDS che ignorava la propria sieropositività e ha scoperto di essere HIV positiva nei pochi mesi precedenti la diagnosi di AIDS conclamato: si è passati dal 20,5% del 2006 al 76,3% del 2016. Un aumento impressionante che ci dà la misura di come si sia abbassata la guardia in termini di investimenti nelle politiche di prevenzione”.

L’evento del 1 dicembre, dalle 18 alle 24 in piazza Cavour, vuole proprio rivolgersi ad un target di giovani: ci sarà musica, live set, ma anche possibilità di informarsi, ricevere materiale (saranno regalati preservativi) e si potrà fare gratuitamente il test dell’HIV. “Abbiamo voluto evitare il terrorismo – aggiunge Tonti – ma vogliamo trasmettere ai ragazzi che curare la salute aiuta a vivere più intensamente e appieno la propria vita. C’è anche la possibilità di fare, oltre a quelli tradizionali, test senza prelievo ematico, ma grazie ad un semplice foro sul dito. Sarà un evento di beneficenza: i soldi ricavati li doneremo alla CRI che sta raccogliendo fondi per attivare delle unità di strada proprio per fare sensibilizzazione su questo tema. Ci saranno anche interventi istituzionali e del dottor Boschi, responsabile del reparto Malattie Infettive dell’ospedale Infermi di Rimini“.