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Attualità Provincia

Compravendite immobiliari. Un protocollo tra ordini professionali

In foto: i firmatari
i firmatari
di Redazione   
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sab 11 nov 2017 09:56 ~ ultimo agg. 10:55
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E’ stato sottoscritto un Protocollo di Intesa che ufficializza la ‘Relazione di Conformità Urbanistica e Conformità Catastale’ tra gli ordini professionali riminesi di notai, architetti, i geometri e gli ingegneri. Lo stesso documento è stato siglato qualche mese addietro nel Comune di Forlì-Cesena. L’obiettivo, spiegano i sottoscrittori, è la salvaguardia del cittadino nelle compravendite edilizie, attraverso la garanzia della regolarità urbanistica e della conformità catastale dell’immobile. A maggior tutela nelle compravendite e minore incidenza del contenzioso.

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A firmare il Protocollo di Intesa sono intervenuti il Notaio Rosa Menale (Presidente del Consiglio Notarile dei Distretti Riuniti di Forlì e Rimini), l’Architetto Roberto Ricci (Presidente Ordine degli Architetti di Rimini), il Geometra Massimo Giorgetti (Presidente del Collegio dei Geometri e dei Geometri Laureati di Rimini) e l’Ingegner Andrea Barocci, Presidente Ordine degli Ingegneri di Rimini.  presente Roberta Frisoni, Assessore comunale all’Urbanistica.

Il Protocollo di Intesa dal punto di vista operativo prevede una ‘Relazione tecnica integrata urbanistico edilizia e catastale’, che attesti la conformità tra stato di fatto dell’immobile, dati catastali e planimetria depositata in catasto, gli estremi dei titoli abilitativi o atti equipollenti, di cui fornirà gli estremi, con varianti, fine lavori e certificato di abitabilità/agibilità inerenti la costruzione dell’immobile e la sua corrispondenza agli elaborati grafici allegati ai titoli edilizi. Il documento supporta l’attività del Notaio nei trasferimenti immobiliari e consente la circolazione di immobili ‘regolari’ sia sotto il profilo urbanistico che sotto il profilo catastale, il tutto a tutela non solo delle parti ma anche degli agenti immobiliari, per legge responsabili se immettono sul mercato immobili non conformi. Non solo: allo Stato sarà assicurata una minore incidenza del contenzioso, derivante dalle procedure amministrative di sanatoria delle irregolarità che verranno normalmente, eseguite prima dell’atto di trasferimento.