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Bryan Adams, lo show di un ragazzo di 58 anni

Bryan Adams, lo show di un ragazzo di 58 anni

il concerto all'RDS Stadium

 

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Quella di ieri sera era la penultima tappa del tour de force italiano che si chiude questa sera a Bolzano con sei concerti in sette giorni su e giù per lo stivale. E all’RDS Stadium non c’era il tutto esaurito. Ma Bryan Adams e la sua band a risparmiarsi non ci hanno pensato neanche per un secondo, regalando al pubblico oltre due ore di spettacolo di sano e onesto rock & roll, quello che ha permesso al rocker dell’Ontario di farsi apprezzare lungo ormai quattro decenni. Anche da chi non appartiene allo zoccolo duro dei suoi fans: ma se oggi Bryan Adams resta sulla breccia lo deve anche alla ritrosia per le pose da rockstar e alla coerenza con l’impegno di far star bene il suo pubblico. Sia che si tratti di emozionarlo (Heaven e Everything I do i magic moment nella sezione ballad). Che di metterlo di buonumore (da This time a Can’t stop this thing we started e Back to you). O di fargli muovere il bacino, come spiega con colorita espressione italiana introducendo il rockabilly di You belong to me.

Bryan Adams, lo show di un ragazzo di 58 anni

 

Nella band storica che lo accompagna dagli anni ’80 si segnala il chitarrista Keith Scott, vero animale da palco. Adams si ritaglia i suoi spazi acustici dove risalta la sua voce di carta vetrata, e nei bis regala anche qualche aneddoto tragicomico sulle sue esperienze in Italia. Poi accenna un pezzo di “O sole mio”, in ricordo di Luciano Pavarotti che lo chiamò a cantarla a Modena.

Il viso è segnato dai 58 anni e le t-shirt e i giubbotti di jeans hanno lasciato spazio a più signorili completi neri. Ma Bryan Adams resta inesauribile, corre, salta ed esalta il pubblico. Tenendo fede in modo più che dignitoso al proposito che dà il titolo a uno dei suoi successi: diciottenne finchè campo.