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Fallimento Aeradria. Comune mette in mora amministratori di società ed enti soci

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Il Fellini ai tempi di Aeradria

Nell’ambito del fallimento di Aeradria, società di gestione dell’aeroporto Fellini fino al 2013, il Comune di Rimini e la sua controllata Rimini Holding hanno deciso di intraprendere azioni di messa in mora e diffida nei confronti degli Amministratori e degli organi di controllo della società fallita e nei confronti degli Amministratori degli Enti soci. tra gli ex amministratori c’è anche il sindaco Gnassi.

Nel corso di questi mesi Comune e Rimini Holding – si legge in una nota arrivata dall’amministrazione – si sono posti il tema di assicurare la più ampia tutela della posizione e degli interessi degli Enti nell’ambito della complessa vicenda del fallimento di Aeradria, oggetto di procedimenti giudiziari sia in sede civile (promossi dalla Curatela nei confronti del Comune di Rimini e di Rimini Holding) sia in sede penale (col coinvolgimento sia degli amministratori e organi di controllo della fallita società sia degli amministratori degli Enti soci).

A seguito di valutazioni elaborate con la specifica consulenza di uno studio legale, Comune e Rimini Holding hanno ritenuto necessario intraprendere azioni di messa in mora e diffida.

La nota del comune prosegue ricordando che “considerati i tempi sia del giudizio civile – in ordine al quale il Comune di Rimini e Rimini Holding comunque ribadiscono il loro convincimento che le domande svolte dalla Curatela del fallimento Aeradria non siano fondate – sia di quello penale, gli Enti hanno ritenuto necessario adottare i predetti atti di messa in mora e diffida, oltre che nei confronti di Amministratori e organi di controllo della società fallita, anche nei confronti di Amministratori degli Enti soci; e ciò al fine di interrompere qualsivoglia termine di prescrizione e/o decadenza e tenere così indenne Comune di Rimini e Rimini Holding sia per l’ipotesi di danno patrimoniale prodotto alla redditività e al valore della partecipazione per responsabilità da fatto illecito (ai sensi dell’art. 2043) sia per l’ipotesi di condanna degli Enti per l’attività di direzione e coordinamento nei confronti di Aeradria spa (ai sensi dell’art. 2497), e comunque in ogni ipotesi di pregiudizio diretto o indiretto subito dagli Enti per responsabilità dei predetti soggetti”.

Nei prossimi giorni sarà trasmessa alla Corte dei Conti, per quanto di competenza di tale Magistratura, segnalazione sulle azioni intraprese e sullo stato della vicenda del fallimento di Aeradria spa.