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Doping. La pattinatrice Sara Venerucci a processo

Sara Venerucci

La procura di Rimini contesta alla pattinatrice di aver assunto farmaci dopanti, in particolare anfetamine che avrebbero migliorato le sue prestazioni in gare internazionale. A prescrivere i farmaci sarebbe stato il medico Guido Porcellini, anche lui alla sbarra. Il processo si terrà il 7 novembre. I fatti contestati risalgono al 2014. La pattinatrice rigetta le accuse sostenendo di aver assunto alcuni farmaci solo per rientrare al suo peso forma. Anche Porcellini si dichiara innocente.  L’ipotesi di reato è frode sportiva.

Nei giorni scorsi il medico-nutrizionista era tornato agli onori delle cronache per l’apertura di un’indagine della Procura antidoping di Nado Italia nei confronti di Magnini e dell’altro nuotatore Michele Santucci a seguito di un’inchiesta della Procura di Pesaro riguardante sostanze dopanti e medicinali che sarebbero stati commercializzati dallo stesso Porcellini.
Il medico ha sempre dichiarato la completa e totale estraneità di Magnini ai fatti relativi al procedimento penale aperto a Pesaro.