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Cronaca Rimini

Processo stalking. La versione di Tavares: Gessica mi cercava. La sera dell'acido ero altrove

In foto: Gessica Notaro oggi in aula (Adriapress)
Gessica Notaro oggi in aula  (Adriapress)
di Lucia Renati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 7 set 2017 18:47 ~ ultimo agg. 8 set 16:01
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È ripreso in tribunale a Rimini il processo a Edson Tavares, il capoverdiano che ha sfregiato con l’acido, il 10 gennaio scorso, la sua ex fidanzata, la riminese Gessica Notaro.
Oggi si è conclusa l’istruttoria del processo per stalking: Tavares nega di averla mai toccata per farle del male.  Il 28 settembre inizierà la discussione.

‘Lei continuava a cercarmi e la sera dell’acido ero altrove’. è il sunto delle dichiarazioni che Edson Tavares ha rilasciato oggi in circa tre ore di udienza in tribunale a Rimini. Si è conclusa così l’istruttoria del primo processo, quello per stalking, che vede coinvolto il capoverdiano. L’aggressione con l’acido nei confronti della sua ex fidanzata, Gessica Notaro (presente anche lei oggi in aula), sarà invece oggetto di un altro procedimento.

L’udienza si è aperta con la testimonianza della zia di Gessica, Loredana Botturi, è poi toccato allo psicologo Renato Ariatti che ha escluso patologie psichiatriche. Dalla cartella clinica non emerge nessuna patologia della personalità, bensì una persona capace di progettualità quindi, si escluderebbero intenti autolesionisti seri.
L’avvocato di Tavares, Andrea Tura, aveva chiesto al giudice di ammettere la registrazione di un file audio che, secondo la difesa, avrebbe provato la natura amichevole dei rapporti tra lui e la famiglia di Gessica, nonostante la denuncia per stalking (che ha fatto poi emettere l’ammonimento in agosto e applicare la misura in ottobre).
Nella trascrizione della registrazione, si legge il dialogo avvenuto tra Tavares, Gessica e la madre a casa della Notaro, un pomeriggio di metà giugno, sul divano di casa. Registrazione che tavares ha fatto con il suo cellulare. Dal dialogo, sempre secondo la difesa, emergerebbe come i rapporti con Gessica e la sua famiglia continuassero ad essere distesi, confidenziali ed amichevoli. I tre parlano dei problemi di lavoro di Gessica al delfinario di Rimini, dove lei lavorava come addestratrice e da dove Edson era già stato licenziato.
Tavares ha ricostruito la sua storia con Gessica: non ha negato il suo comportamento impulsivo, il suo pallino per le donne e di aver inscenato tentativi di suicidio. Certo è, dice la difesa, che questo rapporto non si è mai interrotto. Si cercavano a vicenda- ci ha detto l’avvocato Tura – lei lo chiamava col telefono della madre mentre lui stava già con altre persone. Tavares ha detto che la loro storia è finita a causa dell’eccessiva gelosia di lei e che fu lui il primo a fare un passo indietro dopo la proposta di matrimonio.
Sulla sera del 10 gennaio 2017, Tavares (in modo lucido e calmo ci ha detto il suo avvocato) si è dichiarato estraneo all’aggressione. Ha detto che era altrove. Prima a cena con un’amica e, alle 23 a Cattolica, con i colleghi del ristorante in cui lavorava.

Resta allora da capire dove fosse Tavares in quel buco di un’ora, dalle 22 alle 23, quando Gessica è stata sfregiata con l’acido.