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In Emilia Romagna la copertura vaccinale aumenta. Rimini resta in coda

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 14 set 2017 13:17 ~ ultimo agg. 15 set 11:44
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In Emilia Romagna il 92,4% dei bambini (nati dal 2012 al 2016) è in regola con le 9 vaccinazioni obbligatorie e gratuite previste dalla legge per poter frequentare le scuole d’infanzia, ovvero nidi e materne. 171.660 bimbi su un totale di 185.665 hanno completato l’intero ciclo vaccinale e i richiami stabiliti. La varicella è obbligatoria per i nati dal 2017.
Sono invece circa 14.000 (7,6%) i bambini richiamati per concludere il ciclo delle vaccinazioni. Nella maggior parte dei casi manca il vaccino Mpr (morbillo-parotite-rosolia) e la terza dose di esavalente (difterite, tetano, pertosse, poliomielite, epatite B, emofilo B).  Alle famiglie è già stata inviata direttamente a casa la lettera con il relativo appuntamento per effettuare le vaccinazioni o i richiami mancanti.

I nati nell’anno 2017 stanno ricevendo dalle Aziende sanitarie le regolari convocazioni previste dal calendario vaccinale, pertanto non sono soggetti a recuperi o richiami e quindi non rientrano nel conteggio complessivo.

Dai dati elaborati attraverso l’Anagrafe vaccinale della Regione e aggiornati al 30 giugno, è Ravenna la provincia con la percentuale più alta di bambini in regola, il 94,4%. Oltre dieci punti in più di Rimini che resta in coda con l’84,2%. Le altre province: Piacenza: 91,6%; Parma: 93,5%; Reggio Emilia: 93,8%; Modena: 93,4%; Bologna: 93%; Imola: 93,6%; Ferrara: 92,6%; Forlì: 91,5%; Cesena: 90%.

L’analisi delle coperture vaccinali dei bimbi nati nel 2014 e nel 2015 al 30 giugno 2017 rispetto alla situazione rilevata sei mesi prima (dicembre 2016) registra un aumento complessivo in Emilia-Romagna. Precisamente, per le vaccinazioni contro difterite-tetano-polio-epatite B l’aumento è di oltre un punto percentuale a distanza di poco più di sei mesi dall’approvazione della legge regionale: la copertura, per i bimbi nati nel 2014, è passata dal 92,4% del 31 dicembre 2016 al 93,5% del 30 giugno 2017; per i nati nel 2015, nello stesso periodo si è passati dal 95,8% di copertura al 96,6%. Ancora più consistente l’aumento – più di 3 punti percentuale – della copertura del vaccino anti morbillo-parotite-rosolia, analizzata per i bimbi nati nel 2014: si è passati dall’87,2% al 90,7%. Dati in crescita, quindi, ma comunque nella grande maggioranza dei casi al di sotto della soglia di sicurezza del 95%, fissata dall’Organizzazione mondiale della sanità, motivo che spinse appunto la Regione a varare la legge sull’obbligo vaccinale, misura poi estesa a livello nazionale e anche per le scuole dell’obbligo.

Sulla base della legge n.119/2017 e successive circolari ministeriali – ricorda la Regione – a scuola va presentata: idonea documentazione comprovante l’effettuazione delle vaccinazioni; oppure idonea documentazione sull’esonero dalla vaccinazione o sul rinvio per motivi di salute; oppure idonea documentazione sull’esonero per immunizzazione da malattia naturale; oppure prenotazione dell’appuntamento o della richiesta di vaccinazione presso l’Azienda Usl (o autocertificazione della stessa).
È consentito, nel caso in cui i genitori non siano in possesso della documentazione comprovante la vaccinazione, presentare un’autocertificazione e poi, entro il 10 marzo 2108, la relativa certificazione.

La Regione ricorda i canali informativi: www.ascuolavaccinati.it; http://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccinazioni-infanzia-e-adolescenza.
È possibile inoltre scrivere all’indirizzo email infovaccinazioni@regione.emilia-romagna.it, curato da un gruppo di esperti della Regione e delle Aziende sanitarie, e chiamare il numero verde regionale 800.033.033, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18, il sabato dalle 8.30 alle 13.