Indietro
menu
Cronaca Rimini

Controlli nelle strutture ricettive, 150 persone identificate

In foto: repertorio
repertorio
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
mer 13 set 2017 14:37 ~ ultimo agg. 14:40
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto Visualizzazioni 1.184
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Si sono conclusi all’alba di oggi i controlli, iniziati lunedì, predisposti dalla Questura in alcune strutture ricettive di Rimini oggetto nei giorni scorsi di segnalazioni da parte di turisti e residenti di situazioni di disagio e degrado. I controlli erano finalizzati a verificare la presenza di soggetti con pregiudizi di Polizia, il rispetto della vigente normativa in tema di ingresso e permanenza sul territorio nazionale e il rispetto di tutte le norme relative alla conduzione di pubblici esercizi.

L’attività, coordinata dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, ha visto giornalmente impegnati oltre venti uomini tra Volanti, Reparti Prevenzione Crimine, unità cinofile oltre che personale dell’Ufficio Immigrazione, della Polizia Municipale e della locale ASL.

Nello specifico sono stati oggetto di verifica tre strutture ricettive: l’Hotel Evelyn a Miramare, l’Hotel Brennero a Rivazzurra e il Residence Maxime a Viserba. Nel corso dei controlli sono state identificate complessivamente oltre 150 persone tutte straniere; tre di queste, risultate irregolari sono state accompagnate in Questura e per loro è stata avviata la procedura di espulsione dal territorio nazionale.

Le unità cinofile hanno permesso di rinvenire nella disponibilità di due soggetti ospitati all’interno di dette strutture alcuni grammi di sostanza stupefacente che è stata sequestrata; per loro è scattata la segnalazione per possesso a uso personale di sostanze stupefacenti.

L’esito dei controlli è tutt’ora al vaglio della locale Divisione Amministrativa della Questura ai fini del rilievo di eventuali infrazioni in ordine alla conduzione dell’attività mentre sono al vaglio da parte della locale ASL le risultanze dei controlli in ordine ad eventuali carenze igienico-sanitarie.