Indietro
menu
Cronaca Rimini

Concorsi truccati all'Università: due docenti di Rimini nell'inchiesta

In foto: la sede dell'Università di Rimini
la sede dell'Università di Rimini
di Lucia Renati   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
mer 27 set 2017 11:58 ~ ultimo agg. 28 set 15:38
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto Visualizzazioni 2.417
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Ci sono anche due docenti di Rimini nell’inchiesta sui concorsi truccati all’Università per abilitare all’insegnamento. Adriano Di Pietro, finito lunedì ai domiciliari nell’ambito dell’inchiesta per corruzione della procura di Firenze, assieme ad altri sei indagati, è considerato uno degli uomini chiave degli imbrogli fatti per avvantaggiare alcuni candidati. Ha insegnato a Rimini dal 2009 al 2014. Due degli indagati insegnano tutt’ora a Rimini: Giangiacomo D’Angelo e Andrea Mondini. Per D’Angelo, che insegna diritto tributario alla triennale in Economia dell’impresa,  è scattato il provvedimento d’interdizione all’insegnamento. Gli investigatori della Finanza lunedì ne hanno notificati un ventina. Per gli inquirenti, almeno due concorsi sarebbero stati truccati. Due dei sette indagati insegnano tutt’ora a Rimini: Giangiacomo D’Angelo e Andrea Mondini. Per D’Angelo, che insegna alla triennale in Economia dell’impresa, da ieri è scattato il provvedimento d’interdizione per un anno.

[kaltura-widget uiconfid=”30012024″ entryid=”0_b35p5bd1″ width=”400″ height=”145″ /]

Nelle due occasioni in cui il professore andò a trattare con gli altri componenti della commissione, il docente avrebbe affermato che bisognava presentarsi con la “merce di scambio”: ovvero nomi e posti da spartirsi. Questo sarebbe emerso ieri nell’interrogatorio di garanzia. Secondo gli investigatori, le richieste di Di Pietro rispondevano a due esigenze. La prima,“sistemare” due suoi allievi, mentre la seconda faceva riferimento agli interessi associativi della Aipdt (Associazione italiana professori di diritto tributario) e della Ssdt (Società italiana studiosi di diritto tributario).