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Attualità Rimini

Meeting, in fiera i primi 400 volontari

In foto: volontarie all'opera
volontarie all'opera
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 12 ago 2017 14:09 ~ ultimo agg. 13 ago 12:19
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Sono arrivati, fra ieri e oggi, i primi volontari che lavoreranno al Pre-Meeting per allestire i padiglioni della fiera per la manifestazione quest’anno titolata “Quello che erediti dai tuoi padri, riguadagnatelo, per possederlo”.

Sono 400, dai 19 agli 80 anni, provengono da diverse parti d’Italia e dall’estero. In maggioranza si tratta di studenti universitari (278) e adulti (122). Lavoreranno per allestire al meglio l’evento, poi in occasione dei giorni del Meeting, ci sarà il cambio della guardia, con l’arrivo di altri 2259 volontari provenienti da ogni parte d’Italia e dal mondo con gruppi in arrivo da: Brasile, Stati Uniti, Paraguay, Lituania, Inghilterra, Francia, Spagna, Svizzera, Belgio, Canada, Olanda, Polonia, Estonia, Russia, Ucraina, Bielorussia e Perù.

I più numerosi arrivano da università milanesi, il Politecnico con le sedi di Leonardo e Bovisa e l’Accademia di belle arti di Brera. Quest’anno un gruppo arriva anche da Lugano (Svizzera) e dalla Lituania. Numerosi poi i volontari che provengono dalle facoltà emiliano-romagnole di Bologna, Modena, Parma, Reggio Emilia, Ferrara e Rimini. Tanti anche gli adulti riminesi e non solo, ai quali si aggiungono 15 studenti delle scuole superiori della città.

«I turni di lavoro sono intensi» – spiega l’ingegner Stefano La Motta che coordina i volontari nella fase di allestimento al banco lavori. «Come negli anni scorsi si parte alle 8.45 con un momento di preghiera insieme e poi si lavora dalle 9.00 alle 13.00. Dopo la pausa pranzo si ricomincia alle 14.15 per concludere alle 18.45. La cena è per tutti nella parrocchia di San Giuseppe al Porto, una bella occasione di condivisione».

Sono tanti i compiti che svolgeranno i volontari. «Ognuno ha il proprio ruolo – dice l’ingegnere – molti lavorano nei laboratori grafici per la creazione dei pannelli, ma c’è anche chi si occupa della lavorazione del legno, ci sono imbianchini e gli elettricisti professionisti, a cui i volontari fanno da supporto. Ci sono poi i cantieri delle mostre, che prevedono anche lavori artistici degli studenti dell’Accademia di Brera, c’è chi si occupa della gestione del magazzino, chi supporta l’organizzazione degli spettacoli, dei convegni e chi fa le foto per l’ufficio stampa».

«Da nove anni vengo al pre-Meeting, ma anche al Meeting», racconta Daniele, volontario del banco lavori. «Qui organizziamo le attività generali dei vari cantieri». Ciò che accomuna Daniele e tutti i volontari è «la voglia di costruire una cosa grande». «La gratuità è qualcosa di bello», aggiunge, «non va mai scontata”. Come dimostra il lavoro di questi ragazzi che spesso non vedono neanche concludersi l’opera a cui stanno lavorando, perché devono tornare nelle proprie città, i giorni di ferie finiscono o incombono gli esami universitari».