Arrivato a Rimini da Cervia dopo le 19, con un ritardo di oltre mezzora sulla tabella di marcia, Matteo Renzi è stato accolto da una discreta folla al bagno 46 di Rimini. Ha raggiunto, dopo il rituale dei selfie, la postazione a pochi metri dalla riva dove ha presentato il suo libro “Avanti. Perché l’Italia non si ferma”. Insieme a lui il sindaco di Rimini Gnassi; diversi i rappresentanti del PD presenti all’evento in spiaggia. Da un paio di giovani spettatori sono arrivate contestazioni e domande polemiche ma il segretario del PD non si è scomposto più di tanto.
“Quand’ero a Palazzo Chigi mi ha fatto praticamente una rapina armata per avere i finanziamenti per i progetti per la città”, ha detto riferendosi a Gnassi e ai 9 milioni di finanziamento per il Museo Fellini.
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