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Ad Confluentes. 26esima edizione per il Si Fest di Savignano

la presentazione in Regione

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Il titolo di quest’anno Ad Confluentes ha origini antiche, tratto da una carta romana che indicava il primo insediamento a Savignano. Il Si fest, festival di fotografia giunto alla 26esima edizione, in questo 2017 va alla ricerca di radici geografiche. L’appuntamento, presentato in Regione,  sarà dall’8 al 24 settembre, con tre giornate inaugurali dall’8 al 10 e altri due fine settimana 16-17 e 23-24 dedicati al festival.

In onore al titolo ci sarà uno sguardo particolare sulle geografie che si possono creare con la macchina fotografica, alla ricerca di incontri e percorsi comuni. A Savignano sarà tenuto a battesimo, sotto l’egida del Mibact, il Sistema Festival italiano, che ha l’obiettivo di creare una rete di valorizzazione dei festival di fotografia. Ci sarà un convegno “Punctum”, il 9 settembre, cui parteciperanno Lorenza Bravetta, Consigliere del Ministro per la valorizzazione del patrimonio fotografico nazionale, e rappresentanti di festival di Reggio Emilia, Cortona, Gibellina, ma anche Belfast.

Tanti gli incontri in programma e le mostre: quella sulla ricognizione fatta dalla Farm Security Administration della situazione degli Usa dopo la crisi del ’29 e quella fatta in Iran dal geologo dell’Agip Lauro Messori tra gli anni ’50 e ’60. La Russia è invece il filo conduttore delle mostre Spasibo di Davide Monteleone e Il Tempo del viaggio di Marco Pesaresi che raccoglie alcuni degli scatti fatti dal fotoreporter riminese morto nel 2001 nel suo viaggio lungo la Transiberiana. Proprio a Pesaresi è dedicato un premio da destinare ad un giovane talento dell’obiettivo. Il progetto speciale Foto in vetrina, renderà omaggio ai Settant’anni della Casadei Sonora, storica casa discografica fondata da Secondo Casadei e coinvolgerà le vetrine di diversi esercizi commerciali del paese