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Attualità Rimini

Un'anfora romana ritrovata sul fondale dai sommozzatori delle Fiamme Gialle

In foto: L'anfora recuperata
L'anfora recuperata
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 27 lug 2017 10:16 ~ ultimo agg. 28 lug 08:24
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E’ un‘antica anfora vinaria romana, quasi completamente integra, il prezioso reperto archeologico ritrovato dal nucleo sommozzatori della Stazione Navale della Guardia di Finanza di Rimini sul fondale delle acque antistanti la parte centromeridionale della costa regionale. Un contenitore di grande dimensioni, circa 123 cm di diametro e 60 di lunghezza, manufatto classico di epoca romana, usato per il vino. La scoperta è stata fatta grazie alla perlustrazione che i militari fanno in modo sistematico, quando non sono impegnati in operazioni più urgenti, proprio con l’obiettivo di individuare e salvaguardare reperti di interesse storico e artistico. La costa romagnola è infatti una zona in cui anticamente c’erano importanti insediamenti e rilevanti traffici marittimi.

Gli specialisti sommozzatori della Guardia di Finanza conoscono le caratteristiche
morfologiche del fondale dell’Adriatico, prevalentemente poco profondo, piatto e sabbioso,
estremamente mutevole in caso di tempeste o forti correnti.
Una situazione simile a quella che si è presentata nei giorni scorsi, per questo hanno effettuato un’immersione e malgrado le acque fossero ancora intorbidite dalle correnti e a causa delle
intrinseche caratteristiche ambientali, i finanzieri hanno, in breve, individuato un
reperto di interesse, evidentemente liberato dalla propria coltre sabbiosa dalle forti correnti
sottomarine dei giorni precedenti e già colonizzato da piccoli organismi marini, sulla superficie esterna, e da altra fauna ittica, nell’ampia cavità interna.

Portato in superficie e delicatamente liberato dai sedimenti, il reperto è stato
sottoposto all’attenzione dei funzionari della Soprintendenza Archeologica alle Belle Arti e al
Paesaggio per le Provincie di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, immediatamente informati del
ritrovamento e intervenuti sul posto.
Posizione e luogo di ritrovamento, che può non essere quello di dispersione in mare, non
consentono attualmente di formulare fondate ipotesi riguardo alle circostanze in cui è stato perduto in mare.
La Stazione Navale di Rimini, d’intesa e in collaborazione con la Soprintendenza avvierà approfondimenti per verificare se l’anfora sia un pezzo unico o nella stessa zona del ritrovamento possano esserci altri reperti di interesse.