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Ospedale Sacra Famiglia. Lega Nord sollecita status per presidio in zona disagiata

L'ospedale Sacra Famiglia di Novafeltria

Ancora incertezza sul futuro dell’ospedale Sacra Famiglia di Novafeltria. A sostenerlo è Massimiliano Pompignoli, consigliere regionale della Lega Nord che  afferma di non aver avuto risposte soddisfacenti dall’assessore alla Sanità Venturi .

Pompignoli ricorda come il “Sacra Famiglia” abbia tutti i requisiti che ne consentano l’attribuzione dello status di “presidio ospedaliero in zona particolarmente disagiata”, in applicazione del decreto Balduzzi. “Peccato, però, che nei fatti – aggiunge in un question time rivolto all’assessore – non sia così. La condizione di precarietà in cui versa, attualmente, il Sacra Famiglia, che si connota per un assetto organizzativo dal quale scaturisce un’erogazione dei servizi non solo inefficiente, ma – quel che è più grave – del tutto inidonea rispetto alle esigenze degli utenti, attesta, inconfutabilmente, non solo che, ad oggi, l’Ospedale di Novafeltria non è stato adeguato agli standard normativamente previsti e contemplati dal decreto ministeriale n. 70/2015 e  tipici del “presidio ospedaliero in zona disagiata” ma che esso è oggetto di un progressivo, quanto pericoloso, depotenziamento”.

Nella sua risposta l’assessore Venturi avrebbe ammesso che  “il riconoscimento formale dell’Ospedale di Novafeltria quale presidio ospedaliero in zona particolarmente disagiata è tuttora in corso e che restano insoddisfatti alcuni aspetti relativi alla complessiva riorganizzazione dei servizi che L’Ausl di Romagna sta completando”.

Non ci bastano – conclude Pompignoli – le rassicurazioni di Venturi sulle attività dell’ospedale in linea con i requisiti di legge, perchè collidono con l’allarme lanciatoci dal Sindaco di Novafeltria e condiviso anche dagli altri Amministratori della zona. Per non parlare delle preoccupazioni di medici, pazienti e cittadini. Alla faccia dei buoni propositi e delle sfilate elettorali del Presidente Bonaccini”.