Indietro
menu
Attualità Rimini

Ondate di caldo in arrivo, contattati anziani a rischio

In foto: repertorio
repertorio
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
lun 31 lug 2017 15:19 ~ ultimo agg. 16:28
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 4 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

La Protezione Civile dell’Emilia Romagna ha attivato un’allerta per temperature estreme dalla mezzanotte di oggi per 24 ore, in intensificazione sulle pianure emiliana centrale, orientale e romagnola dell’Emilia-Romagna.
“La presenza dell’anticiclone africano – si legge nell’allerta diramata oggi dall’Agenzia regionale di protezione civile – determinerà sulla pianura centrale ed orientale condizioni di debole disagio bioclimatico. Tale fenomeno si manifesterà anche nei centri abitati più estesi della pianura occidentale”.

Di fronte alle previsioni che, anche sulla costa, prevedono almeno fino a venerdì, punte fino a circa 35 gradi, è alta l’attenzione della rete socio sanitaria riminese a tutela delle persone più fragili, specie delle persone anziane che vivono sole e con reti parentali o di vicinato deboli se non assenti. E’ verso questa fascia di popolazione che il Piano per il contrasto delle ondate di calore coordinato da Ausl Romagna ha predisposto una serie di attenzioni per prevenire l’isolamento degli anziani e il conseguente disagio che col grande caldo può potenzialmente trasformarsi in criticità più gravi.

Nel distretto di Rimini nord, sono 517 le persone contattate e seguite da vicino dal nucleo fragilità che, da quando è stato formato, nel 2007, ha fatto più di 27mila telefonate a casa degli anziani. Al momento non si segnalano casi di gravi emergenza, 17 sono stati gli anziani che hanno chiamato il numero dell’emergenza caldo ma, il più delle volte, si è trattato solo di richiesta di informazioni o di voglia di confrontarsi con qualcuno. In pochi casi è stata aumentata la frequenza delle già previste visite a domicilio, con qualche somministrazione extra di flebo. Per queste fasce di popolazione è stato così predisposta l’intensificazione dei contatti e delle attenzioni specie da parte delle assistenti sociali così da consentire, qualora gli operatori riscontrino situazioni in cui si renda necessario un intervento di natura sanitaria o sociale, l’attivazione delle azioni e dei soggetti predisposti a risolvere la criticità. Il ruolo delle Assistenti sociali, in questi casi, è anche “semplicemente” di contatto, compagnia, rassicurazione.

Le principali azioni previste dal Piano Emergenza Caldo elaborato da Ausl Romagna contemplano in primo luogo lo stretto raccordo oltre che con gli enti locali e con i medici di medicina generale, con le associazioni di volontariato e le organizzazioni no profit per rendere gli interventi sinergici e quindi più efficaci. E’ inoltre prevista la condivisione con i centri sociali, le strutture di accoglienza di anziani e soggetti fragili, pubbliche e private, di piani di monitoraggio per il benessere degli ospiti ed eventuali misure per accrescerlo. Questi stessi soggetti, così come altri enti del pubblico o del privato sociale, nelle varie realtà, attiveranno iniziative, appositamente promosse, per facilitare ed eventualmente accogliere gli anziani in momenti di disagio climatico particolarmente forte.

Per maggiori informazioni sul caldo o richieste di intervento, è possibile contattare il Nucleo Fragilità telefono 0541/1490572, mail:emergenzacaldo@coopcad.it

CONSIGLI PRATICI PER AFFRONTARE L’ONDATA DI CALDO

Tra le fasce di popolazione che maggiormente possono risentire delle ondate di caldo vi sono anziani e bambini. I bambini, ad esempio, hanno una superficie corporea maggiore a confronto del volume, rispetto agli adulti e hanno una temperatura di base più alta. E’ bene perciò che i genitori prestino la massima attenzione ai propri figli, poiché i bambini sudano meno degli adulti, e quando hanno caldo hanno più difficoltà ad esprimerlo, specialmente se molto piccoli. Anche per loro è raccomandata un’idratazione adeguata, possibilmente con acqua e non con succhi di frutta o bibite gassate o contenenti caffeina, e non troppo fredda, e un abbigliamento adatto e con capi leggeri e di fibre naturali.

Per quanto riguarda gli anziani, anch’essi devono seguire una corretta alimentazione e idratazione, ed in questo caso sono i figli o altri parenti più giovani a dover aumentare l’attenzione. Certo vanno  privilegiati i cibi leggeri, ma bisogna cercare di combattere la tendenza, che in alcuni anziani si presenta, di mangiare troppo poco quando arriva il caldo. Assai importante bere molto e spesso. Quanto all’aria condizionata, meglio non utilizzarla a temperature troppo basse.

Particolare attenzione dovranno averla anche le persone cardiopatiche, diabetiche (specialmente se insulinodipendenti) e con problemi respiratori, nel seguire i suggerimenti legati al caldo.

COME LIMITARE IL DISAGIO

– Bere molto e spesso (fino a due litri d’acqua al giorno) anche quando non si ha sete.

– Mangiare molta frutta e verdura; fare pasti leggeri.

– Vestirsi con abiti leggeri, di colore chiaro, non aderenti, di cotone, lino o comunque fibre naturali.

– Nelle ore più calde usare tende o chiudere le imposte.

– Fare bagni o docce con acqua tiepida.

– Stare il più possibile con altre persone.

– Passare più tempo possibile in ambienti con aria condizionata.

– Consultare il proprio medico prima di assumere integratori di sali minerali, se si assumono farmaci in maniera regolare.

– Pulire i filtri dei condizionatori periodicamente (sono un ricettacolo di polveri e batteri) e regolare la temperatura a 25/27 gradi, e comunque non troppo bassa rispetto a quella esterna.

– Se si è affetti da diabete o ipertensione o da altre patologie che implicano l’assunzione continua di farmaci, è importante consultare il proprio medico di famiglia per conoscere eventuali reazioni che possono essere provocate dalla combinazione caldo/ farmaco o sole/farmaco.

COSA NON FARE

– Evitare di bere bibite gassate e contenenti zuccheri.

– Evitare di bere alcolici e caffè.

– Evitare di consumare cibi troppo caldi.

– Limitare l’uso del forno e dei fornelli.

– Evitare, per quanto possibile, di uscire tra le 12 e le 17.

– Evitare il flusso diretto di ventilatori o condizionatori e le correnti d’aria.

– Non lasciare mai nessuno, neanche per brevi periodi, in macchine parcheggiate al sole.

– Ridurre il più possibile l’utilizzo del pannolino per i bambini e degli analoghi presidi per gli anziani.