Indietro
menu
Rimini Rimini Social

Lavoro sfruttato, ADL Cobas porta nuove testimonianze

In foto: foto ADL Cobas
foto ADL Cobas
di Maurizio Ceccarini   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
ven 28 lug 2017 18:17 ~ ultimo agg. 29 lug 21:14
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

ADL Cobas torna a denunciare la piaga dello sfruttamento nel lavoro stagionale. Oggi l’associazione per i diritti dei lavoratori ha raccontato la vicenda di due lavoratrici toscane in una conferenza stampa nell’invaso del ponte di Tiberio.

A fine giugno il lavoro stagionale a Rimini in tre alberghi collegati. A indirizzarle nelle strutture è un’agenzia milanese tramite poi delle cooperative. Ma subito la realtà di turno senza orari, nè giorni liberi o straordinari pagati (15 ore di lavoro al giorno per 1200 euro, raccontano). Mansioni non previste, vitto e alloggio al minimo indispensabile e soprattutto rapporti pesanti coi titolari. Poi quando si arriva al limite, la decisione di andarsene e il benservito che, lamentano le due lavoratrici toscane Maurizia e Antonella, arriva in modo troppo brusco tanto da chiamare i Carabinieri e presentare denuncia per gli strattonamenti. Per quanto riguarda il rapporto lavorativo c’è una vertenza seguita da ADL Cobas per arrivare a una conciliazione sindacale; troppo lunghi i tempi della giustizia ordinaria.

Maurizia e Antonella ora sono ospiti di Casa Madiba. Il parlamentare di Sinistra Italiana Giovanni Paglia sta preparando un’interrogazione per chiedere l’immediata attivazione di appositi ispettorati contro lo sfruttamento stagionale. A livello locale, invece, si chiede che esca dal cassetto quanto previsto dall’ordine del giorno approvato dal Consiglio Comunale di Rimini nel marzo 2013 che riconosceva il problema dello sfruttamento nel lavoro stagionale.

[kaltura-widget uiconfid=”30012024″ entryid=”0_ulkoz7c3″ width=”400″ height=”145″ /]