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Cronaca Rimini

Sovraffollamento, identificate 119 persone. Ipotesi sequestro per appartamento recidivo

In foto: uno degli appartamenti
uno degli appartamenti
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
gio 15 giu 2017 14:00 ~ ultimo agg. 16 giu 13:08
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Proseguono i i servizi dell’Arma di Rimini contro l’abusivismo commerciale e il connesso fenomeno del sovraffollamento nelle abitazioni. Stamane alle prime luci una squadra di 14 carabinieri, con il supporto di due ispettori dell’Asl di Rimini, ha controllato otto immobili, rispettivamente in via Gambalunga, e viale Fano a Bellariva. Agli interventi ha collaborato anche la Polizia Municipale.

Negli appartamenti, di proprietà di italiani, i militari hanno complessivamente identificato 119 cittadini stranieri, gran parte di loro di origine bengalese, che dormivano ammassati su materassi a terra in condizioni igieniche – sanitarie precarie. In particolare la concentrazione maggiore individuata nell’edificio di via Fano, ove in sei appartamenti, sono stati identificati quasi cento persone. I dati conseguiti nella giornata odierna sono i più consistenti dall’inizio della stagione estiva per quanto concerne gli stranieri identificati, in particolare di etnia bengalese, che di fatto hanno soppiantato quelli di etnia africana nel commercio illegale di prodotti. La proprietaria di un immobile è stata denunciata in stato di libertà alla locale Autorità Giudiziaria per inosservanza dell’ordinanza sindacale contingibile e urgente di sgombero e rispristino condizioni igienico sanitario a seguito dei sopralluoghi effettuati venti giorni prima dai militari dell’Arma e del personale dell’AUSL.

Nel corso delle ispezioni sono state contestate complessivamente 87 sanzioni amministrative per sovraffollamento delle unità abitative in applicazione dell’ordinanza comunale del 14 aprile del 2014. In tutti gli immobili sono state rilevate situazioni igieniche – sanitarie precarie, con sporco diffuso e presenza di insetti e deiezioni di ratto.

Nei prossimi giorni saranno inoltrate alle autorità comunali, tramite l’AUSL, sei richieste di emissione di ordinanze sindacali contingibili e urgenti per il ripristino del numero legale dei residenti nonché delle condizioni igienico – sanitarie precarie.

Oltre al numero eccessivo di occupanti, anche pessime condizioni igienico sanitarie e un sottotetto inagibile trasformato in alloggio per quattro persone: è questa la situazione che la squadra edilizia della Polizia Municipale, i Carabinieri della Compagnia di Rimini e personale dell’Ausl si sono trovati di fronte questa mattina durante il nuovo controllo effettuatonell’abitazione di Borgo Marina, la stessa già controllata poche settimane fa e per la quale era scattata l’ordinanza contingibile ed urgente emessa dal sindaco nei casi in cui si riscontrano situazioni di sovraffollamento abitativo.

Tornati nell’appartamento per verificare l’ottemperanza delle prescrizioni previste dall’ordinanza, gli agenti della Pm e i militari dell’Arma hanno potuto accertare che nulla era cambiato rispetto al primo sopralluogo: nell’abitazione infatti è stata riscontrata la presenza di 16 occupanti, tutti cittadini extracomunitari, ben dieci in più rispetto al numero massimo previsto. Anche il sottotetto dell’abitazione, che per caratteristiche era stato dichiarato inagibile e inabitabile, è stato allestito in modo da ricavare due camere, entrambe arredate con letti e armadi, che ospitavano abitualmente quattro persone. Il personale dell’Ausl inoltre ha verificato come non si sia proceduto né alla disinfestazione, né alla tinteggiatura e alla pulizia degli alloggi, come invece prescritto dall’ordinanza. Alla luce di queste numerose e reiterate violazioni, la squadra edilizia della Polizia Municipale di concerto con i Carabinieri della Compagnia di Rimini procederà già nelle prossime ore alla denuncia dei proprietari dell’immobile e dei titolari del contratto di locazione per la violazione dell’ex art. 650 cp (inottemperanza dei provvedimenti disposti dall’Autorità) e per il mancato rispetto della normativa edilizia.

“Pm e Carabinieri continueranno a monitorare la situazione – sottolinea l’assessore alla Polizia Municipale Jamil Sadegholvaad ma, a fronte di questa ‘recidività’, chiederemo agli organi competenti di valutare l’adozione di tutti i provvedimenti più severi previsti dalla legge, fino al sequestro dell’immobile. Fenomeni di irregolarità di questo tipo – su cui i controlli sono e saranno numerosi nell’ambito della più vasta strategia di contrasto all’abusivismo commerciale – sono fonte di degrado sociale e sono lesivi della dignità umana. Andare a colpire in maniera netta e severa chi si rende complice di queste situazioni, affittando locali con palesi e gravi irregolarità sotto il profilo igienico ed edilizio, è necessario se vogliamo dare ancora maggiore sostanza alla già forte attività di controllo e presidio messo in campo da Pm e Forze dell’ordine”.