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Politica Riccione

Renata Tosi rilancia il Parco Urbano degli Olivetani

In foto: il progetto dell'ex Fornace
il progetto dell'ex Fornace
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 1 giu 2017 16:49 ~ ultimo agg. 16:55
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Renata Tosi intende, se rieletta alla guida di Riccione, rilanciare il progetto del Parco Urbano degli Olivetani nell’area dell’ex fornace, come rinnovato polmone verde per la città con percorso archeologico all’aperto fino al Ponte Romano.

“Si tratta – spiega – di andare a riqualificare una parte di territorio, attualmente in disuso, compresa tra via Einaudi, il Rio Melo e il vecchio cimitero attraverso un’operazione che prevede il recupero e la riconversione della zona da preservare per gran parte a verde senza prevedere nuova edificazione. Il nuovo parco sorgerà all’interno di un’area di interesse paesaggistico, per i valori storici, naturali e  morfologici del territorio che, come tali, per legge devono essere preservati. Non sono quindi previsti nuovi interventi edilizi o lavori di impermeabilizzazione bensì interventi manutentivi che non andranno ad alterare le caratteristiche morfologiche dell’alveo”.

progetto parco ex fornace 3Il progetto di renata Tosi prevede, oltre alla piantumazione di 360 piante e 1600 arbusti, anche la realizzazione di un pontile di legno sotto il quale sarà consentito il passaggio di piccole imbarcazioni, come canoe, “così da incentivare la navigazione fino al ponte romano posto a monte. Sul versante opposto, si potrà raggiungere il porto e quindi arrivare in mare aperto seguendo un suggestivo percorso naturalistico”.

Il progetto consiste anche in una seconda fase con l’inserimento di un’area giochi di circa 800 mtq. suddivisa in piazzole tematiche, differenziate per età e attrezzature, modulate secondo i criteri delle scienze motorie per fasce d’età 0-3 anni, 3-6 anni e 5 -10 anni. “Filo conduttore: riconquistare l’area che costeggia il rio Melo e mitigare l’impatto di via Einaudi con uno schermo verde di arbusti autoctoni con fioriture dai colori diversi e dal forte impatto cromatico affacciate direttamente sulla strada”.

“Con la realizzazione di questo ulteriore polmone verde per la città” afferma Renata Tosi “andiamo a dare corpo a potenzialità paesaggistiche inespresse attraverso un percorso naturale che passerà per la vecchia fornace, il nuovo parco fino a comprendere la nuova sede del Museo del Territorio che verrà collocato all’interno delle mure perimetrali della vecchia fornace Hoffmann . Al contempo intendiamo mettere a sistema diverse parti della città con conseguente valorizzazione, sotto i profili ambientale e turistico, della zona che, dal mare al Rio Melo attraverso il nuovo parco e il ponte romano giunge al parco della Resistenza o, nella direzione opposta porta all’Arboreto Cicchetti. Ulteriore zona verde nella quale è prevista una pista ciclabile di collegamento tra la zona ex fornace fino a via Massaua e viale Ceccarini”.

Per quanto riguarda il Museo del Territorio, di cui è già stato affidato l’incarico di progettazione esecutiva, la Tosi ricorda che è stato ottenuto un milione di euro dalla Comunità europea attraverso la Regione. “Questo intervento, prevedendo lo spostamento del museo, permetterà l’ampliamento sia degli spazi della biblioteca per aule di consultazione o aule studio che degli orari di apertura all’utenza”.