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Prostituzione, primi risultati da controlli e sanzioni

Prostituzione, primi risultati da controlli e sanzioni

la seduta di oggi (NEwsrimini.it)

Oggi pomeriggio la quarta commissione consiliare del Comune di Rimini si è riunita per un’audizione sul tema della prostituzione. Presenti anche rappresentanti della Papa Giovanni impegnati nel contrasto alla tratta delle ragazze. In assenza di leggi che possano debellare il fenomeno, le sanzioni attivate a Rimini e Riccione stanno comunque dando dei risultati nel limite delle loro competenze.

E’ stata la testimonianza di Adelina, ex prostituta vittima della tratta, oggi collaboratrice delle forze dell’ordine e della Papa Giovanni, ad aprire i lavori della commissione. Fa bene il Comune di Rimini a punire i clienti, dice ma non si possono punire anche le ragazze che sono vittime del racket. Un no deciso alla legalizzazione della prostituzione: non si può legalizzare lo sfruttamento. La sua esperienza, come quella dell’unità di strada della Papa Giovanni, dice che nessuna donna neanche volendolo potrebbe scendere in strada di propria libera iniziativa. Dappertutto, anche a Rimini, il territorio è controllato e va pagato a chi lo gestisce. L’avvocato Laila Simoncelli racconta delle dinamiche del cliente: un quadro inquietante dove l’uomo trova mille giustificazioni per comprare una donna e per pretendere tutto da lei una volta pagato. Le sanzioni a Riccione e Rimini stanno avendo i primi effetti e comunque i clienti sono molto meno disinvolti. A Rimini quest’anno sono state elevate 64 sanzioni per intralcio al traffico, 15 sanzioni da diecimila euro per atti osceni in luogo pubblico. 23 quelle per l’ordinanza sindacale. L’assessore Sadegholvaad si dice favorevole all’ipotesi – sollecitata anche da Adelina – un protocollo che coinvolga anche Prefettura, Questura e forze dell’ordine.