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Cronaca Rimini

Caffè delle Rose, la Cassazione sancisce il dissequestro

In foto: la GdF al Caffé delle rose (Adriapress)
la GdF al Caffé delle rose (Adriapress)
di Redazione   
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ven 23 giu 2017 17:44 ~ ultimo agg. 24 giu 13:36
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La Corte di Cassazione ieri ha annullato senza rinvio definitivamente il provvedimento di sequestro penale con restituzione immediata dei beni sequestrati agli aventi diritto del Caffè delle Rose di viale Vespucci a Rimini e del locale Piglia La Puglia di Bologna. Il sequestro era stato disposto il 20 aprile 2016, a seguito di indagini della Guardia di Finanza, nei confronti del legale rappresentante della Caffè delle Rose Srl Francesco Potito e di Pasquale Granatiero. L’accusa era di intestazione fittizia di beni.

Ne dà notizia lo stesso Potito che commenta: “la cassazione mette la parola fine a questa incresciosa vicenda che a me, quale operatore del settore, ha causato molti problemi e non mi ha permesso di svolgere la mia attività per un anno e due mesi. Mi auguro finalmente di riaprire subito le attività”. Potito ringrazia i legali che lo hanno assistito: per la parte penale Paolo Gemelli del foro di Roma e Maurizio Valloni del foro di Rimini, per la parte civile e fiscale Carlo Rufo Spina e Alessandro Gudi.