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Politica Rimini

Aeroporto. Sensoli (M5s) chiede di verificare gestione Airiminum

In foto: la Sensoli in aula
la Sensoli in aula
di Redazione   
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gio 1 giu 2017 17:01 ~ ultimo agg. 17:05
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Prosegue lo scontro a distanza tra il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Raffaella Sensoli e AIRiminum. Invitata dalla società di gestione dell’aeroporto a leggere i bilanci e non esprimere giudizi improvvisati, la Sensoli passa invece a un’interrogazione alla Giunta regionale.

Quali sono le prospettive di investimento e di sviluppo dello scalo di Rimini, cosa dovrebbe essere fatto “per renderlo competitivo o perlomeno dignitoso”, visto che “i collegamenti latitano e non sono stati emessi bandi per la riassegnazione degli spazi interni”? Lo chiede Raffaella Sensoli (M5s) in riferimento all’aeroporto Fellini di Rimini gestito ormai da due anni dalla società Airiminum “che ha assicurato un’attività molto modesta registrando un numero di arrivi imbarazzante”. La società “che ha vinto il bando Enac per l’assegnazione trentennale dello scalo”, fa notare Sensoli, “è stata costituita pochi giorni prima della scadenza della gara”.  Tuttavia, in questo momento di calo delle attività, “si chiede a istituzioni (cioè a cittadini) di pagare con risorse proprie ciò che dovrebbe essere invece il frutto dell’impegno e dell’investimento privato, a maggior ragione a seguito dell’aggiudicazione di un bando”.

La Sensoli chiede anche alla Giunta “se ritenga credibile l’affermazione che sarebbe stata espressa dai vertici di Airiminum riguardo gli investimenti da realizzare solo a fronte del decreto di assegnazione trentennale e non a seguito della firma di convenzione”.  Sensoli chiede inoltre alla Giunta di verificare se l’attività del Fellini di Rimini dopo la gestione di Airiminum “sia aumentata, rimasta intatta o diminuita”. La consigliera vorrebbe “evitare che si riproduca a Rimini quanto già si è verificato a Forlì con la gestione dell’aeroporto, la cui attività dopo anni non è mai ripartita in attesa dell’avvio delle iniziative promesse dall’imprenditore statunitense”.