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Politica Riccione

Trc. Botta e risposta tra Pizzolante e Noi Riccionesi dopo frase di Tosi

In foto: i lavori
i lavori
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
lun 8 mag 2017 22:08
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Non si è fatta attendere la risposta di Sergio Pizzolante dopo le dichiarazioni di Renata Tosi su incontri al ministero in tema Trc: “La Tosi è bugiarda”. Durante la presentazione della lista civica che porta il suo nome la candidata sindaco ha ricordato come Pizzolante l’avesse aiutata ad incontrate il Ministro Lupi, ma che poi non aveva fatto nulla per sostenere le possibile modifiche al percorso. Ma dopo la risposta di Pizzolante è intervenuto Noi Riccionesi e le due storie, pur essendo tangenziale, in alcuni punti hanno visioni molto diverse.

Cosi Sergio Pizzolante su fb:

Tosi bugiarda.

L’ex sindaco è una professionista delle bugie. Le viene naturale. Secondo me, le racconta tanto bene , anche a se stessa, che poi si convince siano cose vere.
Ha detto che il Trc non si poteva migliorare. Ha detto anche che fui io a farle avere udienza al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per poi cambiare idea….un fenomeno. Davvero sono ammirato. Una fuoriclasse della menzogna.
Le cose andarono così.
Dopo la sua vittoria( e la mia sconfitta), con dichiarazioni pubbliche mi sono messo a disposizione della mia città e del mio sindaco.
Ministro era Lupi e direttore della struttura di missione del ministero il mio fraterno amico Ercole Incalza. Si proprio lui, il plurindagato e sempre assolto.
La Tosi non trovava udienza e io feci in modo di costruire una relazione fra Riccione e ministero.
Incalza convoco’ una riunione a Roma fra sindaco di Riccione, sindaco di Rimini, soggetto attuatore, Regione, per dire che il ministero era pronto ad accettare modifiche al Trc se ci fosse stato un’accordo fra le istituzioni locali. Per il ministero era un percorso obbligato.
Il mio scopo era dimostrare che le modifiche si potevano fare! Così fu. Mi impegnai molto. Di più, Lupi mi prendeva in giro, dopo aver incontrato la Tosi al Meeting, mi telefono’ per dirmi che gli facevo trovare l’ex sindaco ovunque!
Stava poi alla Tosi costruire relazioni con Rimini e Bologna per raggiungere l’obiettivo. Qualcuno deve averle fatto poi cambiare strategia.
Ha fatto tutto il contrario. Ha avviato una polemica talebana con l’Agenzia della Mobilità, la Regione e Rimini. Perché il suo obiettivo divento’ l’opposto. Far realizzare il Trc più brutto possibile ad eterna memoria dell’errore del Pd. Infatti fui io a non avere più udienza in Comune! Facemmo un incontro nel quale chiesi al sindaco e al suo dirigente di allora, Cristian Amatori, una dettagliata relazione tecnica sulla quale basare una mia interrogazione parlamentare, per far dire ufficialmente al ministero che spettava alle istituzioni locali formulare una proposta di modifica. Questa cosa avrebbe dato più potere contrattuale alla Tosi. Mai ricevuta. Da allora c’è stato il buio più totale fra il sottoscritto e l’Amministrazione.
Lei e i suoi hanno fatto molto di più e di peggio.
Hanno successivamente dato un incarico ad un funzionario del ministero( Ministro era già Del Rio ) per farsi dire, a pagamento, che il Trc si poteva modificare… Lupi e Incalza l’avevano detto gratis.
Ma questo a tempo scaduto. Dopo la rottura del tavolo di lavoro locale. Oggi dice che non si poteva modificare, ma ha pagato una consulenza per farsi dire il contrario. Nonostante le dichiarazioni precedenti di Lupi e Incalza. La smemorata di Riccione.
Brutta pagina.
Lo ripeto se il Trc ha un padre, la Tosi è la madre.

 

La risposta di Noi Riccionesi

IL RAMMARICO DELL’ONOREVOLE

Preso dalla foga politica che lo obbliga a dover alzare, nervosamente e per l’ennesima volta, la voce per farsi sentire, l’on. Pizzolante prende lucciole per lanterne e attacca Renata Tosi, dando anche a lei, dopo averlo fatto già con Sabrina Vescovi, della bugiarda. L’on. Pizzolante, sempre più sull’orlo di una crisi di nervi, si “rammarica” perché secondo lui Renata Tosi non la racconta giusta sul suo coinvolgimento nell’affair Trc. Ricordando piuttosto a tutti il suo grande daffare e la sua piena disponibilità a smuovere mari e monti per salvare Riccione da questo nefando obbrobrio. E per rimarcare questa sua indefessa attività di salvatore della città che così amorevolmente lo ha adottato prende spunto dalle dichiarazioni che oggi in conferenza stampa ha fatto Renata Tosi che ha giustamente ricordato, riconoscendone il ruolo, che era stato proprio l’on. Pizzolante a intercedere con il suo amico e compagno di partito, allora ministro alle infrastrutture, per favorire un incontro con i referenti della struttura di missione del MIT, convinto che il Trc si poteva modificare. Incontro che come ormai anche le pietre sanno si era svolto in un clima da Ok Corral e dal quale era emerso che il Trc si poteva modificare solo su specifica richiesta della Regione Emilia Romagna. A quell’incontro era presente anche l’assessore regionale ER ai trasporti ( Governatore Errani) Alfredo Peri che senza giri di parole disse allora e chiaramente che la Regione ER non aveva alcuna intenzione, d’accordo con il sindaco Gnassi e AM, di modificare il tracciato ne’ la struttura dell’opera. Naturalmente come tutti sanno e come l’on. Pizzolante dimentica di ricordare Renata Tosi non accettò quella perentoria e arrogante indicazione ( di cui lo stesso Incalza resto’ basito per l’arroganza del tono) e continuò la sua battaglia. Portando sia sul tavolo di coordinamento del Trc sia ancora e di nuovo davanti al nuovo Ministro e ai tecnici del Mit nuove e più approfondite argomentazioni che sostenevano la sua richiesta di modifica dell’opera. Non solo, diede mandato ad un consulente tecnico, riconosciuto dal Mit, di redigere un parere tecnico sulla validità e la congruità delle sue proposte di modifica. Modifiche che ancora una volta videro tutta la potente macchina di potere del Pd determinata a bocciarle. Questi i fatti. Ciò che ha detto Renata Tosi oggi mandando su tutte le furie l’onorevole e che aggiunge un elemento di ulteriore chiarezza e’ che dopo l’incontro con Lupi l’onorevole abbandono’ la partita (oggi ci dice perché non fu più informato). Abbandono che non ce ne voglia l’onorevole e’ facile leggere come fa Renata Tosi come conseguenza del suo incedere in questa sua personale rotta di avvicinamento verso il Pd e verso l’abbraccio fraterno con Gnassi. Tutto qui. Lettura che e’ anche una valutazione politica del suo percorso politico che ogni riccionese può fare, senza essere accusato di lesa maestà. Da parte nostra gli riconosciamo pertanto il diritto di cambiare idea. Legittimamente. E se cambi anche visione politica, devi necessariamente cambiare anche argomenti e posizioni. E su questo l’on. Pizzolante e’ come sappiamo un maestro. Ma ogni tanto esagera. E così per fare delle similitudini che tanto ama gli mandiamo a dire che in tutto questo suo sfogo sostenere come fa che Renata Tosi non voleva modificare il tracciato riccionese del Trc vale come dire che lui non è mai stato anche socialista. Così come continuare a dire che Renata Tosi ha scelto il tanto peggio, tanto meglio e’ come dire che lui non ha mai tenuto alti anche i vessilli di Forza Italia prima di ammainarli, folgorato sulla via che da Girgenti porta a Monreale. Va bene tutto ma negare l’evidenza per dare contro fa sorridere. Anche se si capisce bene che a volte il nervosismo di un fallimento annunciato fa dire anche ad un onorevole cose che non stanno né in cielo ne’ in terra.