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Cultura Rimini

Rimini celebra Sigismondo con un cartellone di eventi e "la restituzione" di piazza e castello

In foto: Sigismondo Pandolfo Malatesta
Sigismondo Pandolfo Malatesta
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
mer 24 mag 2017 13:42 ~ ultimo agg. 25 mag 13:46
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600 anni dalla nascita in questo 2017, e 550 dalla morte nel 2018. Due anniversari ed unico, articolato, cartellone di appuntamenti messo in piedi dal comune di Rimini per celebrare Sigismondo Pandolfo Malatesta. Non solo proposte immateriali ma anche concrete. “Il nostro obiettivo è quello di restituire alla città la bellezza del Castello e della piazza che lo circonda – ricorda il sindaco Andrea Gnassi in apertura di conferenza stampa – si tratta di un percorso lungo partito nell’ottobre 2015 con lo spostamento del mercato, proseguito con gli scavi archeologici preliminari e poi con il primo lotto di lavori, quelli per la realizzazione della “corte a mare” che si concluderanno il prossimo ottobre. Proprio nell’anno dell’anniversario della nascita di Sigismondo.” A seguire partiranno poi gli interventi per il secondo lotto da 750mila €, quello relativo al giardino del Castello e all’Arena del Bastione.

Tocca all’assessore alla arti Massimo Pulini presentare invece calendario degli eventi. “Il progetto – spiega – è basato sull’idea rinascimentale dell’uomo come armonica fusione di pensiero e atto, forza e bellezza, movimento e quiete. Sigismondo – prosegue – è stato perfetto esempio di questo modello: la forza della suo corpo gli ha permesso di sopravvivere a decine di campagne militari, con la forza della sua mente e del suo cuore ci ha lasciato un patrimonio eccezionale.” Da qui, l’idea di articolare gli appuntamenti in tre linee di azione e tre spazi: al Tempio Malatestiano la mente, la ricerca scientifica, l’attività intellettuale; al Castello, il cuore, le arti, lo spettacolo; nella città il corpo, gli eventi dedicati all’aspetto sportivo.

Partenza il 19 giugno, compleanno di Sigismondo, proprio al Castello con la presentazione del libro di Oreste Delucca dedicato ad Isotta degli Atti e il reading di Marina Massironi su testo di Lia Celi e Andrea Santangelo.

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. Questo in breve il programma dei primi eventi del 2017 a cura dell’ufficio stampa del comune

LA MENTE
La ricerca scientifica, l’attività intellettuale – il Tempio

La proposta culturale sarà articolata in diversi appuntamenti durante il periodo di svolgimento delle celebrazioni che toccheranno alcuni aspetti della personalità di Sigismondo, del suo ruolo di condottiero e mecenate e della vita di corte. Gli appuntamenti si articoleranno in lectio magistralis, conferenze, seminari. Tra le tante si segnala il convegno organizzato dall’Istituto Italiano dei Castelli, che Rimini ospiterà in autunno e la presentazione del volume  “L’Umanesimo cristiano del Tempio Malatestiano. Percorsi di ricerca artistica, teologica e sapienziale” in collaborazione con I.S.S.R. “A. Marvelli” e “La Fabbrica del Tempio”. Tante anche le mostre legate alla figura di Sigismondo, tra cui “Agostino di Duccio a lume di candela. I rilievi del Tempio Malatestiano fotografati da Nino Migliori”, a cura di Roberto Maggiori, all’interno della cornice Rimini Foto d’Autunno.

IL CUORE
Le arti, lo spettacolo – il Castello

Il compleanno

Le celebrazioni prenderanno il via nei giorni che coincidono con l’anniversario della nascita di Sigismondo, avvenuta il 19 giugno. Castel Sismondo ospiterà la presentazione del libro di Oreste Deluccadedicato a Isotta degli Atti,  incontro che farà da prologo a il Sigismondo non si è fermato mai un momento, reading di Marina Massironi del monologo per voce femminile scritto da Lia Celi e Andrea Santangelo, che proporrà testi in cui immagina un’Isotta contemporanea, ironica e del tutto inedita. La serata del compleanno si chiuderà con uno spettacolo di luci e fuochi, che darà il via all’anno e mezzo di celebrazioni. Il protagonista assoluto sarà il Castello, dimora del signore e difesa della città, voluto proprio da Sigismondo e che di lui porta ancora il nome. Un appuntamento di grande suggestione sarà il 20 giugno, quando la compagnia ravvenate di Gianfranco Tondiniporterà in scena Momus, un’opera mitologica satirica di Leon Battista Alberti. La rappresentazione che avverrà nella corte del castello malatestiano, vedrà la partecipazione di Massimo Cacciari, che commenterà le componenti filosofiche di questo particolare testo.

Le prime giornate rappresentano solo l’inizio delle celebrazioni, che proseguiranno per tutto l’anno e oltre, fino all’ottobre 2018.  Tutti i più importanti appuntamenti, festival e rassegne di cultura e spettacolo da Al Meni a Cartoon Club alle feste dei borghi, conterranno infatti un omaggio, un’iniziativa, dedicata a Sigismondo.

 

Musiche per Sigismondo

La Sagra Musicale Malatestiana celebra il sesto centenario della nascita di Sigismondo Pandolfo Malatesta aprendo una importante sezione dedicata alla musica antica.  La suggestione di uno dei cicli figurativi presenti nel Tempio fatto costruire da Sigismondo Pandolfo Malatesta è parte integrante nel programma polifonico proposto dalle voci del gruppoDe Labyrinto (18 agosto) e dedicato ad uno dei più suggestivi capolavori di Orlando di Lasso, Prophetiae Sybillarum.  Il ciclo continua il 22 agosto alla Biblioteca Gambalunga con il concerto-spettacolo appositamente pensato dal “Ruggiero” Emanuela Marcante e Daniele Tonini con un intreccio tra la rivisitazione delle musiche concepite per i Malatesta e un originale percorso iconografico ispirato agli artisti richiamati a Rimini da Sigismondo tra cui Leon Battista Alberti.

Le musiche in voga alle corti riminesi e estensi sono al centro dei due programmi che vedranno coinvolti i giovani esecutori dell’ensemble Aminta-Nuova Bottega Musicale e dell’ensemble di musica rinascimentale del Conservatorio “Girolamo Frescobaldi” di Ferrara nelle suggestive cornici della Chiesa del Suffragio di Savignano e della Pieve di Santarcangelo (16/17 settembre).

Un incontro tra le parole tratte dal dramma Malatesta del francese Henry de Montherlant e le canzoni composte da Guillame Dufay nascerà dalla rielaborazione drammaturgica curata da Gianluca Reggiani che coinvolge la voce del soprano Laura Catrani, intersecando così la musica quattrocentesca con uno dei più sorprendenti esiti letterari ispirati al personaggio storico riminese (20 settembre). Infine il 30 settembre i destini dei rappresentanti della famiglia di Sigismondo Pandolfo si intrecciano nel concerto proposto dal gruppo Il Turturino, che spazierà tra le sonorità di strumenti antichi come il liuto, la viella e la cornamusa.

IL CORPO
La forza, l’aspetto sportivo – la Città

Il connubio tra sport e cultura sarà celebrato dalla mostra “Centauri si nasce. Da Sigismondo ai piloti del Moto GP. L’ergonomicità dell’abito del cavaliere nel XV secolo”, che lega passato e presente nello studio ergonomico dell’abito del condottiero e del centauro. La mostra a cura di Elisa Tosi Brandi in collaborazione conAldo Drudi e gli eventi del MotoGP.

Questo legame sarà rafforzato dagli eventi sportivi che declineranno un omaggio a Sigismondo, a partire dallamaratona della Notte Rosa Rimini – Verucchio che collegherà idealmente nel nome dello sport le due città già legate dal comune passato malatestiano.