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Decima edizione per il Festival Mare di Libri. Ad aprire lectio su “Elogio del lettore”

La presentazione

Lettori voraci, ma anche attenti e con una certa dose di senso critico. Sono i ragazzi di Mare di libri che si preparano a vivere la decima edizione del festival. Un traguardo importante a cui si giunge con un’ulteriore motivazione: il Sgismondo d’oro ricevuto a fine 2016. Dal 16 al 18 giugno circa 6mila ragazzi invaderanno il centro storico, accompagnati da un centinaio di coetanei che sono direttamente impegnati nell’organizzazione del festival. 60 gli autori in arrivo, tra cui 13 stranieri. Tra le novità di quest’anno un spazio di confronto sulle antologie di gialli, horror e comici nato da collaborazioni con Smemoranda, la scuola Holden e una nuova casa editrice. “La cosa particolare e chi ci ha molto gratificati è che sono stati loro a chiamarci – spiega Alice Bigli di Mare di libri – perché hanno saputo del nostro festival. Ci saranno con noi anche Gino&Michele. Il programma anche quest’anno sarà molto ricco. Con il nostro piccolo budget (ndr: l’intero festival costa circa 40mila euro, il 50% autofinanziato con le attività, il resto coperto da sponsor) abbiamo invitato diversi autori stranieri che i ragazzi gradiscono sempre molto. Ad aprire il festival la lectio magistralis di uno degli autori più amati dagli adolescenti Aidan Chambers a cui abbiamo chiesto di fare un elogio del lettore

In programma nei tre giorni di festival tavole rotonde, incontri con l’autore, concorsi, ma anche un gioco letterario stile cluedo nell’ala moderna della museo, reading come quello di chiusura con Lella Costa. Nei giorni del festival anche la mostra “Mondi Immaginati” al FAR, con le tavole designate dallo scrittore francese Guillaume Duprat, anche lui tra i protagonisti del festival.

Filo rosso l’entusiasmo di giovani lettori curiosi e appassionati. “I ragazzi – continua Alice – sono meravigliosi: in questi dieci anni sono cambiati ma tutti hanno portato creatività e nuove sfide. E poi di fronte all’emergenza sociale della lettura, di cui non si parla abbastanza, credo che ragazzi che leggono siano gli unici veri testimonial per li oro coetanei”.