Indietro
menu
Economia Rimini

Associazione cassa 1840: chi compra Carim dovrà inserirsi nel territorio

In foto: repertorio
repertorio
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 25 mag 2017 16:24 ~ ultimo agg. 16:25
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

L’associazione Cassa 1840 che raduna azionisti, correntisti e clienti di banca Carim, dopo aver saputo della manifestazione di interesse ricevuta da Crédit Agricole Cariparma SpA di una partecipazione di controllo nel capitale sociale di Banca Carim. Il Consiglio di Amministrazione ha condiviso i principi di fondo e le linee guida dell’operazione e ha concesso, per la Due Diligence (l’attività di indagine finalizzata alla raccolta e alla verifica di tutte le informazioni necessarie a valutare le attività di un’azienda), un periodo di esclusiva dal 16 maggio al 15 luglio.

La nota dell’associazione: 

“E’ sicuramente uno dei momenti più importanti nella storia della “Cassa di Risparmio di Rimini”. Per questo tutti i portatori di interessi si devono stringere attorno alla stessa cercando di evitare lotte interne che si rileverebbero dannose per l’investimento stesso fatto a suo tempo. Per fare ciò occorre che emerga la parte positiva del nostro territorio che attraverso la riconosciuta laboriosità e capacità imprenditoriale dei suoi concittadini, ha visto nascere e svilupparsi un numero impressionante di piccole-medie e grandi imprese riconosciute a livello internazionale. Questo sviluppo è stato possibile anche grazie alle banche del territorio come la Cassa di Risparmio di Rimini. Oggi una crisi mondiale che si protrae da quasi dieci anni, ha indebolito il settore bancario, quindi in un momento di stagnazione come questo, avere soggetti interessati alla nostra banca rappresenta, con tutte le difficoltà del momento, un’ opportunità che gli organi ed il management della banca, speriamo sapranno cogliere. Qualsiasi offerta comunque deve da noi soci essere analizzata attentamente e soprattutto speriamo si tenga conto che chi compra Carim dovrà inserirsi in questo territorio e vorrà sicuramente valorizzare al meglio i “numeri” di una banca che ha iniziato da tempo un suo percorso di ristrutturazione e alla quale, come riportato in alcune dichiarazioni sui mezzi di stampa, manca solo la “Benzina”. Siamo altrettanto certi che la nuova compagine sociale, qualunque essa sia, vorrà continuare ad avere relazioni economiche con i portatori di interesse del territorio per soddisfare il giusto raggiungimento di obiettivi che portino la banca ad avere degli utili. Per questo chiediamo all’azionista di maggioranza di incontrarci per confrontarsi e condividere i passaggi futuri che devono tenere conto dei soci attuali che sono ovviamente i primi correntisti e clienti della banca stessa. Cogliamo l’ occasione per ringraziare il Dott. Geom. Renzo Ticchi per l’attività svolta – quale membro del cda nel corso del suo mandato in Carim- auspicando la sua preziosa partecipazione alla vita associativa”.

Meteo Rimini
booked.net