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Cultura Regione

Bologna e Rimini firmano collaborazione con Fondazione FICO e Eataly

di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 2 mag 2017 17:09
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Valorizzare e promuovere il territorio e la cultura lungo la “Via Emilia”, all’insegna di FICO, attraverso la realizzazione di azioni promozionali destinate alla cittadinanza, ai turisti, in particolare a quelli provenienti da Paesi stranieri, ai giovani in età scolare e al pubblico in generale. Questo in sintesi l‘accordo siglato oggi nel capoluogo felsineo tra Virginio Merola, Sindaco di Bologna, Andrea Gnassi, Sindaco di Rimini, Tiziana Primori, amministratore delegato FICO Eataly World e Andrea Segrè, presidente Fondazione FICO. Obiettivo, realizzare attività congiunte negli ambiti legati a cibo, cinema, musica, arte e spettacolo, e – in generale – storia e trazioni locali, sport, benessere, ambiente e stili di vita.
I due comuni si impegnano anche a favorire il dialogo tra Fondazione FICO e le scuole del territorio per diffondere le attività di educazione alimentare e il consumo consapevole.
Io credo che la provincia di Rimini e in generale l’intera costa della Romagna debbano guardare a questo nuovo progetto all’opposto di un elemento ostile, concorrenziale – spiega Andrea Gnassi – Il territorio riminese sta investendo impegno e risorse sulla filiera del food e dunque Rimini, Riccione, la costa, l’entroterra sono naturali candidati a essere piattaforma di soggiorno per i milioni di viaggiatori che visiteranno Fico, una buona parte dei quali tedeschi, segmento turistico che ha il primato di arrivi e pernottamenti esteri in Italia e nella provincia di Rimini. Io credo che solo così, cavalcando le opportunità attraverso politiche di sistema, si possa vincere quella sfida per intercettare milioni di viaggiatori internazionali all’anno su cui sono impegnate molte altre località al mondo, investendo su sinergie piuttosto che divisioni”.
Secondo Tiziana Primori, amministratore delegato FICO Eataly World, “FICO è una nuova destinazione da proporre al mondo: unica, piena di sapori, che unisce il fascino dei nostri diversi territori attraverso i loro prodotti, a partire da quelli dell’Emilia-Romagna, una regione straordinariamente ricca di “giacimenti” enogastronomici e di attrattive. Questo accordo consentirà di integrare ancora meglio FICO nell’offerta turistica della nostra regione, e di valorizzare e promuovere, insieme all’agroalimentare, la grande bellezza e la cultura della via Emilia, per renderla una meta ancora più fruibile, ricca di opportunità, viva e attraente per i visitatori di tutto il mondo. Sarà una collaborazione forte, naturale e virtuosa, capace di generare grandi benefici per questo territorio e per l’Italia, perché nasce su valori e orizzonti comuni: l’attenzione allo sviluppo sostenibile, al benessere ed al buon vivere, all’accoglienza e all’ospitalità, l’amore per l’eccellenza delle persone e delle imprese, l’importanza del fare insieme”.

La via Emilia, con la sua food e welness valley, offre straordinarie occasioni per promuovere l’educazione alimentare e la cultura della sostenibilità, mission portante della Fondazione F.I.CO – spiega il presidente, Andrea SegrèNel nostro quotidiano, così come nel relax di una vacanza o seguendo un itinerario enogastronomico, possiamo accostarci agli stili di vita che ci permettono di fruire del cibo in modo salutare e consapevole. La Fondazione promuoverà la dieta Mediterranea, patrimonio Unesco dal 2010: ma in Italia solo due italiani su dieci consumano il giusto quantitativo di frutta e solo tre su dieci quello corretto di verdura (GfK Eurisko). Per questo la convenzione che oggi sottoscriviamo è preziosa: ci permetterà di raggiungere e sensibilizzare target più ampi di popolazione e di guardare con nuovi occhi all’atto del mangiare, che è al contempo agricolo, economico, ecologico, salutare, etico e politico“.