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Politica Provincia

Voto per la segreteria PD. I seggi aperti nel riminese

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 29 apr 2017 17:10 ~ ultimo agg. 30 apr 20:06
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Chiusa anche nel riminese la campagna congressuale che vedrà domani l’elezione del nuovo segretario nazionale del PD. Saranno oltre 60 i seggi aperti dalle 8 alle 20 in tutta la provincia.
Anche alla vigilia del voto i comitati a sostegno della mozione Renzi e della mozione Orlando hanno giocato la carta dei big del partito: in serata tappa riminese per il ministro Maria Elena Boschi a sostegno del primo e per il sindaco di Bologna Virginio Merola per il secondo.

Le informazioni su pdrimini.it

Per i due comitati anche l’occasione di tirare le fila dell’impegno messo in campo nelle ultime settimane.
Dal semplice banchetto alla cena con il ministro – si legge in una nota del comitato a sostegno della mozione Renzi, che ringrazia tutte le persone che hanno partecipato alle iniziative e confronti delle ultime settimane sono stati importanti e preziosi questi momenti dove il lavoro, la sicurezza, la scuola e la sanità sono stati gli argomenti emersi con maggiore forza. Il 30 di aprile, sarà retorica ma alle volte la retorica ha le sue ragioni, si conclude una fase del Pd che a 10 anni dalla sua fondazione ora deve saper cogliere le richieste e dare le risposte che una società mutata avanza. A livello locale abbiamo sempre dato risposte pacate, prive di esigenze muscolari, perché capiamo che anche la nostra comunità oggi non guarda le micro conte interne ma chiede ben altro. Domani è una grande giornata di democrazia, dal giorno dopo il “noi” dovrà essere la spina dorsale del Partito democratico”.

L’idea a cui abbiamo lavorato in questi mesi – spiega Emma Petitti, assessore regionale e responsabile Enti locali per la mozione Orlando – è quella di un Partito che sappia parlare all’Italia ma sappia anche ascoltarla; che sappia farsi carico delle grandi diseguaglianze che oggi la caratterizzano e sappia combatterle attraverso proposte concrete che guardino agli ultimi. Bisogna lavorare ad un Pd che sappia ricostruire un rapporto con i settori più popolari della società, con i giovani e con i lavoratori. Un partito che sappia guardare con speranza e determinazione alla costruzione europea. In questi ultimi anni, soprattutto con il referendum costituzionale, l’abbiamo constatato: un uomo da solo non vince. Vince un popolo. E noi vogliamo far vincere il popolo del centrosinistra”.

. I seggi nel riminese

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