Indietro
menu
Politica Provincia

Voto nei circoli PD, i commenti

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
lun 3 apr 2017 15:06 ~ ultimo agg. 18:12
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 3 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Ieri si è conclusa la prima fase del congresso del PD con il passaggio e il voto delle mozioni nei circoli locali. Anche nel riminese si è affermata la mozione Renzi con il 61,8%. Giorgia Bellucci, coordinatrice provinciale della mozione Renzi, nel suo commento parte però dal significato delle consultazioni: “Anzichè cadere nei capricci web del “guru” sbeffeggiando il giudizio dei sostenitori, il PD ha messo in campo incontri di persone reali che accoglie il responso democratico perchè è un valore. Anche a Rimini la mozione Renzi ha vinto; un risultato non scontato ( al recente congresso nei circoli vinse la mozione Cuperlo, dimostrando che il territorio riminese partiva come ostico ) in questa fase congressuale, dimostra come non solo si è vinto nel 90% dei circoli, ma sopratutto un radicamento nella zona della costa, nella Valconca e Valmarecchia. In particolare il Comune di Rimini ottiene un risultato migliore come mozione Renzi rispetto a Bologna e Rimini al di sotto come mozione Orlando rispetto territori come a Reggio Emilia e il capoluogo di Regione. 

Fondamentali i dati arrivati dagli ultimi due circoli: Quartiere 2 ( con Renzi che vince 23 a 17 su Orlando ) e soprattutto 5 Peep ( dove Renzi ottiene una robusta vittoria per 79 a 51 su Orlando ). Adesso e nemmeno dopo il 30 Aprile è il momento di serie prove muscolari, in base ai risultati raggiunti. Il PD (principale partito del centro sinistra in regione, in Italia e in Europa) è chiamato ovunque governi a mettere in campo idee, momenti di condivisioni sfide per disegnare il futuro delle nostre comunità. Sarebbe uno schiaffo (al pari di chi predica democrazia per poi tradirla) dimenticarci gli spunti, le richieste, le idee di chi ha partecipato a questa fase congressuale. Sembrerà retorica, ma a volte la retorica dello stare insieme per condividere un grande progetto vale a Rimini come vale nel resto del paese, perchè la forza non è un singolo ma un’azione plurale”.

Sempre per la mozione Renzi, il consigliere regionale Giorgio Pruccoli scrive su Facebook: “a Rimini non avrei mai pronosticato un quasi 62% per cui ringrazio tutti i compagni e gli amici che hanno lavorato a testa bassa con convinzione per conseguire tale risultato.  Ma ringrazio anche Andrea Orlando e chi si è impegnato per la sua mozione nei territori perché hanno dato contenuti, importanza e vivacità al congresso in questa prima fase. Auspico che da qui al 30 aprile sia possibile continuare nel clima di reciproco rispetto dando con fiducia la parola agli elettori e simpatizzanti del partito che ci auguriamo tutti siano numerosi e consapevoli. Dopo ci sarà da serrare i ranghi perché gli avversari politici, i pericoli democratici stanno altrove, stanno fuori dal PD. Dopo serviranno unitá e regole chiare (rispetto delle regole) dove chi avrà vinto il congresso fará la maggioranza e chi non lo avrà vinto continuerà a dire la propria liberamente, però senza ostruzionismi, in attesa del congresso successivo”.

Per la mozione Orlando, col 36,6% al di sopra sia della media nazionale che di quella regionale, il commento di Emma Petitti: “Intanto grazie. Grazie alle centinaia di iscritti che hanno deciso di partecipare ai Congressi dei circoli del Partito Democratico e grazie al 35% degli iscritti dell’Emilia Romagna e al 37% nella provincia di Rimini che hanno scelto Andrea Orlando, credendo nella sua idea di #PD. Questo risultato è un buon viatico per le primarie aperte del 30 aprile, dove conterà certamente di più il carattere aperto, inclusivo, unitario della proposta di #Orlando, quella che davvero può darci speranze di vittoria nelle prossime politiche. Bisogna lavorare per allargare, riunire, ricostruire il Pd e il centrosinistra non per vincere i derby interni, cui partecipano sempre meno persone. Noi vogliamo un partito utile e presente nella società, vicino al mondo del lavoro, al ceto medio produttivo, alle famiglie, a chi è stato impoverito dalla crisi economica e dalle diseguaglianze sociali, a chi chiede una società aperta e delle opportunità. Orlando propone questo lavoro di ricostruzione e noi lo sosterremo fino al 30 aprile. E anche dopo”.