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Attualità Rimini

Nomadi, incontro senza maggioranza. Pistillo: mancanza di rispetto

In foto: il tavolo dei relatori
il tavolo dei relatori
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 27 apr 2017 12:56 ~ ultimo agg. 28 apr 10:25
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Ne provocazioni, ne tifo da stadio ma un’occasione per fare chiarezza sugli aspetti tecnico giuridico sia della legge regionale che delle delibere di giunta adottate dal Comune di Rimini per il superamento del campo nomadi di via Islanda. Lo spiega Leonardo Carmine Pistillo, organizzatore dell’incontro che ieri sera in via Bidente al Villaggio Primo Maggio ha visto la presenza di numerosi cittadini. A mancare i capigruppo di maggioranza, Piccari, Erbetta e Gianfreda, che alla vigilia dell’appuntamento hanno deciso di declinare l’invito alla luce del consiglio comunale aperto del 4 maggio sul tema. “Se le motivazioni addotte erano quelle di evitare una duplicazione degli argomenti e la mancanza di novità “operative” – scrive Pistillo – faccio notare che la comunicazione di mancata partecipazione, poteva, direi doveva pervenirmi già dal 19 aprile (ndr. Il giorno seguente alla convocazione del consiglio), dando modo sia a me in qualità di organizzatore, sia per rispetto degli altri relatori, di valutare correttamente se comunque andare avanti con l’evento o procrastinarlo in tempi successivi. La mancanza di rispetto è stata innanzitutto nei confronti dei cittadini che aspettavano con ansia questi chiarimenti tecnici.
il pubblico in salaSecondo Pistillo inoltre il consiglio tematico non affronterà le questioni tecniche che sono state affrontate ieri.
Il primo aspetto – spiega – è che il “Campo di via Islanda” non è una macro area secondo i crismi normativi della Legge Regionale, ma è un parcheggio pubblico, occupato abusivamente, e per tanto già da tantissimi anni tale situazione doveva essere smantellata da parte del Comune individuando le apposite aree. Secondo aspetto, il Comune seppur abbia beneficiato di una proroga temporale per presentare correttamente le progettualità per la creazione di micro aree, non ha ottemperato nei modi e nei termini previsti dal bando regionale, e per tanto ha perso i finanziamenti e contributi in conto capitale per l’acquisto e la realizzazione di infrastrutture, pertanto qualsiasi intervento che il Comune di Rimini farà per dirimere questo problema sarà solo ed esclusivamente in capo “alle tasche” di tutti i cittadini riminesi.
Dall’organizzatore arriva anche una risposta agli “esponenti di maggioranza che hanno affermato pubblicamente che la Procura abbia imposto al Sindaco Gnassi lo smantellamento del campo altrimenti incorre in reati di natura penale”. “Oggi si tenta di agitare lo spauracchio della Procura per giustificare qualsiasi intervento” scrive Pistillo sollecitando chi siede in consiglio comunale “a presentare regolare esposto/querela alla Procura della Repubblica, nei confronti del rappresentante legale pro tempore del Comune (Sindaco), per omissione di atti d’ufficio. La politica non si fa con le carte bollate, ma se non c’è dialogo e confronto resta l’unico mezzo per essere ascoltati, valutando anche relativo esposto alla Procura Generale della Corte Dei Conti Regionale, per danno alle casse patrimoniali dell’ente, gli estremi per entrambe le azioni giudiziarie ci sono a parere dello scrivente e non solo mio.”


 

. Ieri dell’incontro avevano parlato nella trasmissione di Radio Icaro e Icaro Tv Tempo Reale i consiglieri Mario Erbetta di Patto Civico e Matteo Zoccarato della Lega