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Politica Riccione

Musica dal vivo. Vescovi (PD): al lavoro per agevolare esercizi

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 15 apr 2017 17:28 ~ ultimo agg. 17:31
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Rivedere il regolamento sulla musica dell’amministrazione Tosi, ritenuto penalizzante, ma anche semplificare la vita a chi vuole fare musica live. E’ l’argomento proposto oggi da Sabrina Vescovi, candidato sindaco di Pd, Immagina Riccione e SiAmo Riccione. Si lavora “per arrivare ad un punto di equilibrio tra le diverse esigenze, occasioni di divertimento ma anche tranquillità e sicurezza. Che poi adesso un concerto live debba diventare anche una tassa così gravosa è davvero troppo. Soprattutto in una città come Riccione”.
Il caso sollevato da Alfredo Rastelli (Fipe) è stato sottoposto anche a Sabrina Vescovi ed è tra quelli che il candidato sindaco intende affrontare quanto prima con il commissario. “Formalizzeremo richiesta d’incontro a inizio settimana – conferma Sabrina – Siamo pronti a farci carico delle istanze delle categorie. Questo è un tema tutto da ridiscutere. Tenendo conto di questo ulteriore problema. Se prima infatti si pagava una sola marca da bollo da 16 euro adesso la stessa pratica ne costa in tutto 82, tra doppia marca da bollo (una per la domanda e una per la risposta) più i 50 euro per diritti di segreteria. Praticamente cinque volte tanto. Un costo che va poi ad aggiungersi a quelli per il gruppo e per la Siae. Pensare di applicarlo ad ogni singolo evento finirà per incentivare situazioni di abusivismo oppure demotivare ulteriormente i locali dall’organizzare eventi. E’ questa la città che vogliamo?”.
Tutto da rivedere anche l’iter della pratica: “E’ assurdo che in un momento in cui l’amministrazione dovrebbe incentivare le procedure telematiche si complichi ulteriormente la vita ai titolari dei locali con la burocrazia. Per una pratica di questo genere, una semplice autorizzazione per un concerto nel giorno di Pasqua, non si possono richiedere giri su giri, con le relative file di ufficio in ufficio. Così si smonta voglia di fare e intraprendenza. Proporremo subito che la richiesta possa essere unica, una all’anno o quantomeno una a stagione, per ridurre costi, complicazioni e perdite di tempo”.