[kaltura-widget uiconfid=”30012024″ entryid=”0_0vic20iq” width=”400″ height=”145″ /]
Un’imbarcazione a vela di almeno 12 metri è finita nel pomeriggio contro le scogliere all’imbocco del porto canale di Rimini e si è ribaltata. Purtroppo il bilancio parla al momento di una vittima accertata (fonti di Protezione Civile smentiscono la notizia circolata di una seconda vittima). Tre invece le persone che risultano ancora disperse e due quelle tratte in salvo e portate con codice di massima gravità all’ospedale Infermi di Rimini.
La chiamata alla Capitaneria è arrivata alle 16.45. L’imbarcazione era partita dal porto di Marina di Ravenna ed era diretta in Sicilia. All’altezza di Rimini ha avuto un’avaria ai motori e, a causa del maltempo, non sarebbe riuscita ad utilizzare le vele. A bordo – riferisce l’Ansa – in tutto sei persone italiane (cinque uomini e una donna, fidanzata di uno di loro), alcuni dei quali originari di Bussolengo nel veronese. L’imbarcazione era immatricolata a Monfalcone. Una delle persone tratte in salvo sarebbe un imprenditore 40enne di Verona, Luca Nicolis. A bordo ci sarebbero stati anche la sua fidanzata Alessia Fabbri, 38 anni, e il proprietario dell’imbarcazione e padre di Alessia, il cardiologo 65enne veronese Alessandro Fabbri. Risultano ancora tra i dispersi. L’altro naufrago salvato è un uomo di 70 anni.
Tra i primi soccorritori c’è stato anche il fotoreporter Manuel Migliorini, che si trovava sulla palata per fotografare il mare mosso di ieri.