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Attualità Rimini

Crac Aeradria. Chiesto il rinvio a giudizio per gli imputati, tre cercano di patteggiare

In foto: alcuni dei personaggi coinvolti
alcuni dei personaggi coinvolti
di Andrea Polazzi   
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ven 21 apr 2017 16:48 ~ ultimo agg. 22 apr 14:29
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Nessuna sorpresa nella nuova udienza sul crac Aeradria. Il pubblico ministero Luca Bertuzzi nella sua requisitoria ha chiesto per tutti gli imputati il rinvio a giudizio. Sabato 13 e lunedì 15 maggio toccherà alle difese. Rischiano di finire a processo il sindaco Andrea Gnassi e il suo predecessore Alberto Ravaioli, gli ex presidenti della provincia Stefano Vitali e Ferdinando Fabbri, il presidente di Rimini Fiera Lorenzo Cagnoni e l’ex presidente della Camera di Commercio Manlio Maggioli. Truffa aggravata per l’erogazione di fondi pubblici e associazione a delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta sono alcune delle accuse più gravi mosse agli indagati eccellenti tra i quali figura anche l’ex presidente di Aeradria Massimo Masini che, tramite i suoi legali, sta cercando di ottenere il patteggiamento. Complicato però trovare l’accordo con il PM visto che la pena da scontare sarebbe comunque consistente (probabilmente superiore ai 4 anni). Più vicino invece l’accordo per Alessandro Giorgetti, ex presidente di Air, e addirittura ad un passo per l’ex vicepresidente di Aeradria Massimo Vannucci per il quale la pena da scontare sarebbe più lieve (poco più di due anni e mezzo) viste le dichiarazioni rese che hanno aiutato nel corso delle indagini.
In precedenza avevano già patteggiato gli ex vertici della società Riviera di Rimini, Iliana Baldelli, Cesare Ciavatta, Ennio Sanese, Maurizio Cecchini e Pierluigi Gasperini.