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Corticella-Rimini 0-1, "Il buono, il brutto, il cattivo" secondo Baio

In foto: Adrian Ricchiuti festeggiato dai compagni
Adrian Ricchiuti festeggiato dai compagni
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mer 5 apr 2017 00:58 ~ ultimo agg. 01:06
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CORTICELLA-RIMINI 0-1, “IL BUONO, IL BRUTTO, IL CATTIVO” SECONDO BAIO

IL BUONO

È andata! Finalmente ci siamo tolti un peso… Il Rimini, il nuovo Rimini di Giorgio Grassi, al primissimo tentativo centra una promozione che era scontata solo sulla carta ed approda strameritatamente in quarta serie.
Per capire la portata dell’impresa compiuta dai ragazzi di Mastronicola basti guardare nel recente passato di altre piazze altrettanto di prestigio come ad esempio Ravenna, che ha dovuto attendere tre campionati prima di riuscire a riemergere dall’ Eccellenza.
Lasciamo con piena soddisfazione una dimensione che non ci appartiene e che a livello di tifoseria abbiamo faticato ad accettare. Mentre, dopo le fisiologiche difficoltà iniziali, la squadra si è pienamente calata nella mentalità di questo torneo. Il segreto del roboante successo credo sia in questa importante capacità.
I “Buoni”, ossia gli uomini meritevoli di rappresentare l’ emblema di quest’annata, potrebbero essere tanti: dal leader col biancorosso tatuato sulla pelle Ciccio Scotti al Bomber Buonaventura, fino agli astri nascenti Arlotti e Guiebre. Ma il mio personalissimo Oscar va al “Quoziente Rimini” ossia allo zoccolo duro di giocatori “fatti in casa” che mai come questa volta rappresenta una scelta precisa da parte della società verso l’idea del vivaio, per affondare le proprie radici nella tradizione e proiettarsi contemporaneamente in avanti garantendosi un futuro.

IL BRUTTO

Minuto 30 del secondo tempo di Corticella-Rimini. Adrian Ricchiuti scende in campo ed entra direttamente nella storia, raggiungendo all’iperbolica cifra di 339 presenze l’altro mito per antonomasia del tifo riminese: Gianfranco Sarti. Il capitano della prima storica promozione in Serie B ed il pluri-recordman argentino (miglior marcatore di tutti i tempi nonché protagonista di ben quattro scalate) si congiungono in un ideale abbraccio alla folla festante dei tifosi biancorossi che invadono il terreno di uno campetto bolognese e contemporaneamente esorcizzano un presente scomodo: Ciao Corticella, non torneremo più.
Altri palcoscenici ci attendono ed altri ancora son quelli a cui abbiamo l’ambizione di risalire un giorno.
L’unico brutto pensiero è quello che, se sarà, molto probabilmente li faremo senza avere in campo il nostro piccolo geande condottiero.
Ma badate bene, ho parlato di campo. Dicono che forse alla fine di quest’anno il Chico smetterà di giocare. Spero vivamente di no ma anche se fosse, sono certo che saprà trovare un altro modo di essere insostituibile!

IL CATTIVO

Non è stato semplice avere la meglio sul Corticella. I bolognesi già erano l’unica compagine riuscita nell’impresa di strappare un punto al “Romeo Neri” nel girone d’andata. E si sono confermati avversario indigesto anche nel loro minuscolo ma apprezzabile terreno di gioco. Per oltre un’ ora i biancorossi hanno faticato terribilmente a produrre azioni incisive, ed anzi in un paio di situazioni, complici alcune carambole, hanno rischiato di andare sotto. Anche il clima dell’evento tanto atteso ed ora imminente ha sicuramente giocato un ruolo in questa frazione. Nel secondo tempo infatti, un paio di accorgimenti tattici da parte del Mister, primo tra tutti l’innesto quanto mai opportuno di Cicarevic, hanno riacceso la voglia dei ragazzi di portare a compimento l’ impresa.
Sono così bastate un paio di percussioni da Rimini vero per ascrivere anche l’ostico Corticella nella lista delle “vittime” di quest’anno, al completamento della quale mancano ora solamente il prossimo avversario e fanalino di coda Old Meldola ed i ferraresi del Sant’Agostino vittoriosi all’andata. Solo battendo questi due non certo trascendentali avversari, il Rimini potrebbe aggiungere ai tanti primati di questa straordinaria annata, quello di aver sconfitto tutte le antagoniste del proprio campionato.

Baio

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Dalla pagina Facebook del Rimini Football Club:
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