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Politica Riccione

Confusi su norme. Noi Riccionesi risponde a Patto Civico

In foto: foto di gruppo della lista
foto di gruppo della lista
di Redazione   
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mar 11 apr 2017 18:10 ~ ultimo agg. 18:18
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Alla richiesta di dimissioni di Stefano Caldari dalla presidenza del Palacongressi avanzata da Patto Civico  risponde la lista Noi Riccionesi che respinge al mittente l’ipotesi di incompatibilità (vedi notizia):

“Non ci sorprende che, visto la fragilità della sua proposta politica, Patto Civico per Riccione, per trovare un po’ di visibilità sulla stampa, non trovi altro modo che attaccare i suoi avversari politici con tesi e trovate da azzeccagarbugli. E così, senza avventurarsi troppo nella normativa vigente, chiedono a gran voce le dimissioni di Stefano Caldari da presidente della New Palariccione spa, rivenendo, in questo, elementi di incompatibilità con la sua candidatura alle prossime elezioni comunali, nella Lista Civica Noi Riccionesi. Ritengono, a loro giudizio, che Caldari possa essere in qualche modo avvantaggiato. E, per far fuori Caldari, pretendono di riscrivere la Carta Costituzionale e negare così a Caldari quello che la Costituzione prevede e sancisce nei suoi dettami nell’art.49. In base al quale tutti i cittadini possono essere eletti purché abbiano i requisiti stabiliti dalla legge. Ma non basta. I coordinatori di Patto Civico con l’avvallo del loro leader politico, vogliono anche riscrivere quelle stesse leggi che stabiliscono i requisiti necessari per essere candidati e sono pronti smantellare anche l’articolo 10 del decreto legislativo 235/2012, laddove recita che “a non poter essere candidati alle elezioni comunali e circoscrizionali…“ sono solo coloro i quali siano stati condannati con sentenza passata in giudicato per uno dei reati indicati al comma 1. Nella foga politica dell’attacco i coordinatori del Patto Civico, pur avendo l’avvallo del loro leader politico, vorrebbero bruciare i tempi facendo una gran confusione tra incandidabilità, ineleggibilità e incompatibilità. Ambiti come tutti sanno assai tra loro diversi, e diversamente nei tempi e nelle modalità regolati. Ma sono giovani e, grazie ai consigli del loro leader politico, cresceranno”.

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