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Blog/Commenti Rimini

Che cinema, quel ponte

In foto: @Comune di Rimini
@Comune di Rimini
di Gianluca Angelini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 19 apr 2017 11:05 ~ ultimo agg. 11:06
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Nei giorni scorsi, a Rimini, il vero protagonista è stato un ponte. Per strada – con il traffico deviato su altre direttrici -, nelle chiacchiere da bar e tra amici, sui giornali: alzi la mano chi non ha dedicato nemmeno un minuto di parole al sovrappasso che ha preso forma su Via Roma.
Per plaudere alla nuova opera. O, al contrario, per denigrarla. Non entro nel merito della questione, tanto ci sarà sempre chi la riterrà una soluzione salvifica e imprescindibile e chi, ‘benaltrista’ professionista’ o no la riterrà poco adatta, costosa e ‘chissà quante cose si potevano fare con quei soldi’. Inutile perderci troppo tempo ché ognuno s’è fatto la sua idea e se la tiene.
Quel che mi ha divertito, del ponte in divenire, è stata la capacità di ridestare l’anima cinefila dei riminesi. La struttura, con quelle quattro punte cui si agganciano i tiranti per sostenere la passerella ha scatenato la fantasia cinematografica: sui social media, appena presentato il progetto e, ancor di più nei giorni del montaggio, si è fatto a gara a postare fotogrammi tratti da ‘Il Signore degli Anelli’ trasformando il ponte su Via Roma, in ‘Barad dur’, la torre oscura di Sauron, il cui occhio domina le lande di Mordor. Fotogrammi sovrapposti alla struttura metallica color ruggine e, in particolare, alle punte arcuate come virgole.
Accanto a Sauron, star indiscussa, sui social non è mancato chi ha accostato l’opera architettonica riminese a quelle che compaiono in ‘Game of Thrones’, serie seguitissima ad ogni angolo del pianeta mentre sul marciapiede, proprio nell’attimo in cui il sovrappasso ha iniziato a assumere le sue sembianze definitive non sono mancati gli echi felliniani.
All’arrivo del pontile, infatti, mica pochi erano fermi a guardare col nasino all’insù, quasi come la folla stupita in ‘Amarcord’ al passaggio del Rex. Più o meno, via.
E arrivando dalle mura, nel sole di Pasqua, c’è chi ha pure azzardato, ‘sembra un po’ quello sulla locandina di ‘C’era una volta in America’. Che cinema, quel ponte.

Dal blog Pendolarità