Calcio a 5. Verso Osteria Grande-Rimini, la finale

E’ tutto pronto per la finalissima regionale.
Il Calcio a 5 vuole continuare a scrivere la storia e, dopo aver eliminato in semifinale il Real Casalgrandese, domani ore 18.30 affronta in gara unica l’Osteria Grande nell’incubo “Casatorre” di Castel San Pietro.
Sessanta minuti, più eventuali supplementari, per incoronare la regina dell’Emilia-Romagna, che tra maggio e giugno disputerà le fasi nazionali.
Emozioni, carica e voglia di prendersi la rivincita per i ragazzi di Davide Germondari, che contro i bolognesi hanno vinto in coppa (4-1) ma in campionato hanno rimediato una doppia sconfitta (4-2 e 5-3).

“Domani andremo a giocarci qualcosa di unico – le parole del mister – e faremo di tutto per passare il turno. Abbiamo solo un risultato per passare per cui non dovremo fare tanti calcoli, conta solo vincere e vederemo cara la pelle“.

Il Casatorre è ormai noto per la sua inadeguatezza.
“E’ un rammarico giocare la finale in erba sintetica, questo non è nemmeno calcio a 5, penso che siamo gli unici a livello nazionale. Non deve essere però una scusa, anzi una motivazione in più, ma per il movimento è inaccetabile. Per crescere il futsal deve avere strutture idonee“.

Suona la carica capitan Daniel Carta.
“C’è grande entusiasmo e voglia di fare bene, l’emozione è molto forte e vincere ci permetterebbe di approdare alle fasi nazionali. Dovremo giocare con la massima attenzione, poi la spunterà chi avrà più fame, dovremo essere bravi mentalmente e rimanere sempre uniti. I precedenti? In campionato hanno sempre vinto, ma ricordo al ritorno una delle nostre migliori prestazioni in esterna“.

Il difensore classe ’91 non ha dubbi.
“I giocatori esperti e che sono a Rimini da più tempo come il sottoscritto dovranno dare una marcia in più. Una vittoria sarebbe sensazionale per questa stagione, un’autentica ciliegina sulla torta e faremo di tutto per conquistarla“.

Dopo il suo ritorno in biancorosso, bomber Davide Timpani con i suoi gol (21) sta aiutando i compagni a cavalcare un sogno.
Dopo tre turni di digiuno, è arrivato il momento di sbloccarsi nella partita più importante.
“Da militante di lunga data, visto che la prima volta che ho indossato questa maglia era il 2004, è un appuntamento con la storia che sento particolarmente e ne vado orgoglioso per la stagione che abbiamo fatto, ce lo siamo davvero meritati. Il mio gol sarebbe molto gradito, ma quello che conta prima è il risultato della squadra e la prestazione. Sarà una sfida delicata, per fare il colpaccio ed entrare nella storia della società servirà una partita intelligente”.

Luca Filippi
Addetto comunicazione Calcio a 5 Rimini