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Basket. Intervista a Gioele Moretti sulla sua nuova esperienza a Venafro in serie B

In foto: Gioele Moretti
Gioele Moretti
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 13 apr 2017 11:28 ~ ultimo agg. 11:29
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Una stagione straordinaria quella passata. Attraverso il lavoro, la dedizione e il sacrificio ha raggiunto grandissimi risultati. Ed è stato chiamato a ripetersi nella categoria di Serie B a Venafro. Gioele Moretti oggi si racconta nella sua nuova esperienza.

Gioele, intanto come sta?
Molto bene grazie. Sto passando un bel periodo sicuramente tra basket e laurea conseguita il 20 marzo.”

Si è trasferito dopo tanti anni a Santarcangelo in una nuova piazza. Com’è lasciare la città per costruire una nuova esperienza?
Ti dirò la verità, non è stato difficilissimo. Dopo tanti anni a Santarcangelo ero pronto mentalmente ad affrontare una nuova avventura. Poi qui l’ambiente è fantastico, mi hanno accolto tutti molto bene e mi sono trovato bene fin da subito.

Ora sta facendo una strepitosa stagione. Prima di evidenziare i suoi numeri, chi si sente di ringraziare a Santarcangelo per dove è arrivato adesso?
Tutti, dal primo all’ultimo. Il Presidente, Paolo, i dirigenti, gli allenatori che mi hanno seguito e tutti i giocatori con cui ho giocato. Se oggi mi posso togliermi certe soddisfazioni è grazie a tutti.

Prima di analizzare la sua di stagione, analizziamo quella di squadra.
Stagione partita molto male. Eravamo una squadra con ruoli scoperti e avevamo molte difficoltà. Poi a gennaio con gli innesti abbiamo invertito il nostro ruolino di marcia. Abbiamo acquistato tre giocatori importantissimi come Migliori, Rossi e Liburdi che hanno cambiato totalmente la nostra stagione. Abbiamo un record da gennaio tra le prime cinque del campionato.

Obiettivi attuali di stagione?
Ora sicuramente la salvezza. Ci mancano due vittorie per raggiungerla. Ma stare anche solo a parlarne oggi è un obiettivo raggiunto da come si era messa a inizio anno.

Passiamo alla sua. Ha numeri stratosferici, in minutaggio, oltre i 30, punti, quasi 10 conditi da quasi 5 rimbalzi.
Sì sono molto contento. Questo è merito anche e soprattutto di Santarcangelo che mi ha fatto crescere. Poi c’è anche la componente Venafro. Qui tutti mi conoscono, sanno cosa posso dare e mi stimolano a fare sempre meglio. Ho poi un allenatore con cui mi trovo benissimo che mi permette di esprimermi al meglio.

Si aspettava una stagione del genere?
La verità? No. E sono davvero felice dei risultati personali, ma l’importante ora è raggiungere quelli di squadra, ovvero la salvezza.

Santarcangelo ha già scalato una categoria. Dovesse tornare ancora più su, ci penserebbe a tornare un giorno o dopo questa stagione pensa che per lei sia meglio ancora esperienze fuori?
Visto com’è il trend e come mi sto trovando ti dico che mi piacerebbe fare ancora esperienza fuori, però l’ipotesi di tornare a casa a Santarcangelo è sempre suggestiva. Ci sono persone a cui sarò legato sempre e non mi dispiacerebbe un giorno. Intanto cerco di continuare a togliermi soddisfazioni a Venafro e fare esperienza.

Bisogna avere attributi e carattere per cambiare, per essere catapultati in un’altra realtà, per cominciare una nuova esperienza. Bisogna sapersi adattare, ma allo stesso tempo farsi valere. I numeri parlano chiaro. Le sue parole pure. Gioele è un ragazzo cresciuto, maturo e pronto a continuare ad affermarsi in categorie importanti della pallacanestro. La palestra di Santarcangelo è stata vita per lui. Ora sta prendendo ogni insegnamento ricevuto e lo sta elevando secondo le sue caratteristiche. Ed è quello che ogni giocatore per diventare grande dovrebbe fare. Complimenti a lui e chissà un giorno che al PalaSGR.

CRISTIAN TARTAGLIA