Anche un gruppo di riminesi a Carpi per la messa con Papa Francesco
Anche una ventina di riminesi con il gruppo dell’Unitalsi ieri a Carpi tra i 70mila che hanno partecipato alla messa con Papa Francesco. Altri si sono organizzati in modo autonomo. Con il gruppo partito da Rimini anche il vescovo Francesco Lambiasi che ha concelebrato la messa nelle centrale piazza Martiri.
Per alcuni del gruppo, tra loro anche alcune persone disabili, la possibilità di essere in una posizione privilegiata, vicina all’altare e ai luoghi dove Papa Francesco è passato con la papa mobile.
“Nel mistero della sofferenza – ha detto Papa Francesco – Gesù ci offre l’esempio di come comportarci: non fugge la sofferenza, che appartiene a questa vita, ma non si fa imprigionare dal pessimismo”. Così il Papa nella messa a Carpi, nella visita in Emilia a 5 anni dal terremoto”.
“Si può stare dalla parte del sepolcro oppure dalla parte di Gesù – ha detto commentando il Vangelo sulla resurrezione di Lazzaro -. C’è chi si lascia chiudere nella tristezza e chi si apre alla speranza. C’è chi resta intrappolato nelle macerie della vita e chi, come voi, con l’aiuto di Dio solleva le macerie e ricostruisce con paziente speranza“.